Capodrise/Marcianise. Clima politico sempre più viziato a Capodrise, dove ancora una volta si ricorre alla mano anonima per offendere e diffamare esponenti politici in carica.
Nelle ultime ore è stato diffuso un volantino, soprattutto nella zona della vicina Marcianise (una prassi consolidata), contenente offese, diffamazioni e minacce velate nei confronti dei consiglieri di minoranza Vincenzo Negro, Luisa D’Angelo, Nicola Belardo e Giuseppe Salzillo.
Gli ultimi due non sono citati ma si comprende dallo scritto che sono loro.
Più marcate ed incisive le definizioni e gli appellativi, per l’ennesima volta, su Vincenzo Negro e Luisa D’Angelo e il tutto accade praticamente all’indomani dell’affissione del manifesto ufficiale del suddetto gruppo consiliare dal titolo ‘Porte chiuse e affari di famiglia’.
Nel manifesto uscito sabato si entra nel dettaglio sulla gestione di un finanziamento per l’efficientamento energetico, appalto finito ad un parente del sindaco Cecere, su cui è stata fatta anche un’interpellanza consiliare. La minoranza quindi si rifà ad una determina dell’apposito ufficio.
Questo volantino anonimo oltre alle diffamazioni ribalta lo scenario accusando di cose similari la precedente gestione dell’Ente in generale senza andare nei dettagli, un po’ alla carlona.
Possiamo solo auspicare un efficace intervento anche delle forze dell’ordine, perché oramai a Capodrise si respira un’aria troppo pesante, troppi contrasti stanno alimentando livori e tensioni che non fanno bene alla comunità. Ci sono tutti gli elementi per aprire un’indagine.
Ancora una volta quanto è accaduto va a confermare quello che abbiamo recentemente scritto e cioè che questo è un Comune che meriterebbe di essere commissariato a tempo indeterminato…
Il consigliere Nicola Belardo negli ultimi minuti ha scritto: “Difendere i valori, la trasparenza, l’onestà e la libertà, in questa società malata, produce tanti svantaggi, me ne sono reso conto!
Ma chi ha avuto sin da piccino insegnamenti solo in tal senso, però, non riesce a fare diversamente”.