MARCIANISE. Era stata accusata di aver truffato otto persone facendosi dare delle somme di denaro in cambio di promesse di posti di lavoro mai concretizzatesi. Con questa accusa ieri è stata condannata a un anno e sei mesi di reclusione, oltre al risarcimento delle vittime, Maria S., la donna di Marcianise, che si presentava come psichiatra del carcere. Assolto R.D.F., ritenuto l’uomo che reclutava le vittime, spacciandosi per ispettore di polizia.
Gli otto truffati (residenti tra Marcianise, Orta di Atella e Bellona) si sono costituiti parte civile contro la coppia. La donna in particolare, una 50enne di Marcianise, aveva detto di essere stata incaricata di assumere 80 persone a tempo indeterminato all’aeroporto di Capodichino.
Le vittime venivano convocate in un bar ed ad ognuna venivano chiesti 700 euro per portare avanti la pratica ma di fronte alle richieste dei truffati non mancavano le minacce.