Curti. Maltratta e segrega la sua ex, torna libero.
Nonostante le gravi accuse a suo carico, dopo l’istanza presentata dall’avvocato dell’indiziato, l’ottava sezione del Riesame del tribunale di Napoli, ha deciso di annullare l’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip Lucia De Micco del tribunale di Napoli nei confronti di T.C., 34enne rumeno residente a Curti arrestato nell’agosto scorso per sequestro di persona, riduzione in schiavitù e tentata estorsione ai danni della sua ex, sua connazionale.
La coppia ha ben 4 figli, tra i 12 e 16 anni, e la donna, ha deciso di trasferirsi a Palermo per stare lontano da lui e cominciare una nuova vita, ma lui ha deciso di seguirla.
Il 34enne, nel settembre del 2017, ha raggiunto la donna a bordo di una BMW Station Wagon a Palermo, e ha costretto la vittima a salire in auto minacciandola di morte.
Una volta rapita, l’ha portata nella casa familiare a Curti e lì l’ha segregata. Per molto tempo, l’ha tenuta chiusa lì senza cibo e acqua.
Poi ha iniziato a costringerla a rubare e fare elemosina in strada, tenuta sotto osservazione costante dal fratello e dalla madre a cui la donna doveva consegnare i soldi recuperati in strada.
E se per caso, i soldi non erano abbastanza, la donna veniva aggredita con calci e pugni, e persino a bastonate.
In una occasione è stata persino ferito alla testa con un coltello. Per sottometterla, l’indagato la minacciava di uccidere i familiari come nel luglio 2023 dove cercò di estorcere 25.000 euro alla vittima minacciando di uccidere il fratello della donna che si trovava in Svizzera.
Un incubo che ha trovato la sua fine quando la donna, fingendo di avvicinarsi a un passante per chiedere l’elemosina, è riuscita a scappare via e ha denunciato il tutto in questura.