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Catturato il detenuto evaso dal carcere

Di 9 Settembre 2024Cronaca, Regionale

REGIONALE. “Nella mattina di oggi, è stato catturato presso la stazione dei pullman di Avellino il detenuto che era ieri evaso dal carcere. Una brillante operazione interforze per la quale esprimo vivo apprezzamento a nome di tutto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri”. 

Lo dichiara il Segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Tiziana Guacci, che riscostruisce le fasi dell’accaduto: “L’uomo è stato catturato dalla Polizia di Stato: le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria irpina, anche liberi dal servizio, avevano pattugliato il territorio tutta la notte, alla ricerca del fuggitivo”. “È importante evidenziare che il personale della Polizia Penitenziaria ha operato in maniera esemplare”, conclude. “La cattura dell’uomo è stata condotta in maniera perfetta dal punto di vista operativo, con grande professionalità e nella massima discrezione e sicurezza. Rivolgo un convinto apprezzamento agli uomini della Polizia Penitenziaria di Avellino e degli altri Reparti che hanno partecipato attivamente alle indagini ed alla cattura del soggetto. Anche questa delicata operazione di servizio ci da l’opportunità di evidenziare le accresciute quotidiane capacità operative della Polizia Penitenziaria in materia di lotta e contrasto alla criminalità”.

Per Donato Capece, che proprio oggi è stato in visita nel carcere avellinese di Bellizzi Irpino, “la situazione della sicurezza del carcere di Avellino è completamente da rivedere e rifondare. Quattrocento detenuti che girano liberamente per il carcere, pochi agenti in organico, cancelli aperti e pericoli costanti. Si riparta da questa evasione per porre fine all’onda lunga dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari attuato nel passato. Smembrare la sicurezza interna delle carceri con vigilanza dinamica, regime aperto ed assenza di Polizia Penitenziaria ha infatti favorito inevitabilmente gli eventi critici, che sono costanti e continui”.