NAZIONALE – L’Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova modalità per riscuotere debiti. Adesso, dopo che l’ente ha notificato il debito e il debitore ancora non salda, l’Agenzia può procedere al pignoramento della somma dal conto corrente. L’Agenzia delle Entrate può pignorare fino al 100% dei fondi presenti sul conto del contribuente che risulta debitore, fino all’ammontare del credito che risulta all’Erario.
Ecco a chi l’Agenzia delle Entrate potrà procedere con il pignoramento e il prelievo automatico dal conto corrente:
- persone fisiche e contribuenti che hanno debiti fiscali non pagati verso l’Agenzia delle Entrate, come imposte non versate, multe o sanzioni non regolarizzate;
- i titolari di azienda o le persone giuridiche (aziende e società) se hanno debiti fiscali accumulati, come l’IVA non pagata, imposte sul reddito delle società, contributi previdenziali non versati, etc.;
- professionisti autonomi e liberi professionisti, come avvocati, commercialisti, medici, freelance e titolari di p. Iva in generale se non hanno pagato le imposte dovute;
- Associazioni, fondazioni, enti no profit, che hanno debiti fiscali non regolarizzati.
Esistono alcune eccezioni e limitazioni legate alla natura dei fondi depositati, come stipendi o pensioni, che possono essere parzialmente o totalmente esenti dal pignoramento a seconda delle disposizioni normative.
Prima di procedere l’ente dovrà inviare notifica del debito e dare qualche giorno al debitore per regolarizzare la propria situazione o presentare eventuali opposizioni.