SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Una città in preda all’abbandono con strade dissestate, sfregiate dai lavori per la installazione della famosa fibra ottica, nessun controllo sul ripristino dei luoghi, verde pubblico e manutenzione dello stesso all’anno zero. Questo il primo impatto per chi arriva in città accolto da aiuole abbandonate, arredo urbano fatto di fioriere tutte essiccate, rami ed erbacce infestanti che da proprietà private invadono i marciapiedi e le strade, senza parlare delle essenze arboree poste sul corso principale della città tutte senza alcuna manutenzione.
Buona parte di questi disservizi è dovuta alla revoca dell’appalto per la manutenzione del verde pubblico disposta dall’ufficio tecnico competente per carenza di documentazione presentata dalla ditta Vivai Barretta Garden di Melito di Napoli che aveva vinto l’appalto. A distanza di cinque mesi da questo provvedimento ancora nulla è cambiato e si va avanti per inerzia e la situazione del verde pubblico si fa sempre più pesante e delicata dal momento che ciò comporta il proliferare di noiosi animaletti come blatte e zanzare che rendono impossibile trascorrere ore all’aperto.
Ma l’ufficio, in questo frangente ha provveduto ad infliggere alla ditta una multa di 50 mila euro per mancato rispetto degli accordi contrattuali nel periodo in cui ha operato a santa Maria, come carenza di operai sul cantiere che è stato praticamente abbandonato. Attenzione, la città è candidata a capitale della cultura per il 2027. Ma con questi presupposti ne dubitiamo fortemente.