CESA. Quei palloncini bianchi nel cielo plumbeo di un pomeriggio afoso. Il dolore non si scrolla di dosso tra le lacrime e gli abbracci dei tanti venuti a rendere omaggio a Claudio e Marco Marradino i due fratelli uccisi sabato pomeriggio all’uscita di Orta di Atella della Nola-Villa Literno da sei colpi di pistola esplosi da Antonio Mangiacapre.
La chiesa di San Cesario non ce l’ha fatta a contenere tutte le persone che hanno voluto salutare per l’ultima volta i due giovani cesani. Marco, avvocato e già presidente del Consiglio Comunale, avrebbe compiuto 40 anni tra qualche ora. Claudio, imprenditore edile, non aveva nemmeno 29 anni. Ad accogliere le due bare, giunte dall’istituto di medicina legale, centinaia di palloncini bianchi e tante lacrime.
All’esterno occhi umidi e saracinesche abbassate dopo il lutto cittadino proclamato dal sindaco Enzo Guida, presente alla cerimonia. “Ritenuto di dover interpretare il sentimento dell’intera comunità, profondamente colpita da questa drammatica notizia, e che ha manifestato unanime il desiderio di partecipazione al dolore dei familiari è stato proclamato il lutto cittadino in segno di cordoglio, vicinanza e riflessione.
In tale occasione è stata disposto che le bandiere degli edifici pubblici siano esibite a mezz’asta per tutta la giornata in segno di lutto. Disposta la chiusura degli uffici pubblici, delle strutture comunali, dei parchi, delle scuole, dei cantieri edili del comune, eccezion fatta per l’Ufficio Anagrafe e Polizia Municipale. Prevista la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, nonchè è stata decisa la chiusura delle attività commerciali e dei pubblici esercizi alle 18 in concomitanza con lo svolgimento dei funerali. E’ stato formulato l’invito ai titolari di attività commerciali ed ai pubblici esercenti di evitare di porre in essere comportamenti che contrastino con lo spirito del lutto cittadino.”