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Appalti Cira e mazzette, 11 a processo: scagionato solo un imprenditore

 

CAPUA/CASAL DI PRINCIPE. Si salva un imprenditore, ma undici vanno a processo. E’ questa la decisione presa dal gup Imparato all’atto dell’udienza preliminare relativa all’inchiesta sulle infiltrazioni della camorra negli appalti al Cira di Capua. Ridimensionata l’aggravante mafiosa già in sede di Riesame resta però l’ombra della turbativa d’asta per gli appalti del Centro di Ricerche Aerospaziali.

Un’inchiesta per la quale ad ottobre andranno a processo in undici: il più noto è l’imprenditore dei rifiuti Sergio Orsi (nel riquadro a destra) di Casal di Principe, a giudizio col figlio Adolfo. Insieme a lui compariranno in tribunale Carlo Russo , Vincenzo Filomena, Antonio Fago, Francesco Pirozzi, Salvatore Orsi, Felice Ciervo, Francesco Ciervo, Amedeo Grassia e Fiore Di Palma. Assolto invece l’imprenditore Fabio Oreste Luongo (nel riquadro a sinistra) che ha scelto l’abbreviato.

Le indagini riguardano la turbativa di gare di appalto indette dal C.I.R.A. (Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali), società consortile per azioni a maggioranza pubblica, con sede in Capua, organismo di ricerca di rilievo internazionale, operante nel settore aeronautico e aerospaziale.

I gravi indizi di colpevolezza ricostruiti nel titolo cautelare, poi, riguardano condotte di corruzione di taluni funzionari della predetta società ad opera degli imprenditori interessati alla aggiudicazione delle gare oggetto di turbativa.