Skip to main content

Mette cimici in casa per registrare l’ex moglie: ecco come è finita

CAPODRISE. Assolto perché il fatto non costituisce reato. Si è concluso così oggi l’incubo di A.G., residente a Capodrise, accusato di appropriazione indebita di immagini privata.

Il giudice Maisto lo ha assolto rionoscendo lo stato di necessità dell’azione dell’uomo, rappresentato dall’avvocato Pasquale Delisati. La parte civile era difesa dall’avvocato Stefano Vaiano. Secondo quanto emerso l’imputato aveva messo le cimici in casa e registrava la ex moglie visto che lei lo accusava di maltrattamenti.

La donna asseriva che l’uomo l’avrebbe picchiata durante i litigi domestici e che adddirittura si sarebbe denudato ai figli minori, tutto sconfessato dal giudizio del tribunale.