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Sorveglianza speciale, verdetto per il fratello del boss dopo la richiesta

 

MARCIANISE. Sospiro di sollievo per Benito Belforte, il fratello dei boss Domenico e Salvatore Belforte. E’ stata rigettata la richiesta della Dda di sorveglianza sperciale per l’imprenditore, difeso dall’avvocato Nicola Musone, è stato condannato per estorsione. Un il tribunale della sorveglianza aveva disposto la scarcerazione del fratello minore dei boss Domenico e Salvatore, considerato fino a pochi anni fa estraneo alle dinamiche criminali dei suoi congiunti.

Benito Belforte è stato detenuto per circa un mese nel carcere di Larino per un residuo pena di 6 mesi e 25 giorni. Nell’aprile 2017 era stato infatti arrestato in un’inchiesta sul racket ai danni degli imprenditori taglieggiati da parte del gruppo dei Mazzacane.

In primo grado era stato condannato a 5 anni, poi in Appello ottenne la riduzione a 2 anni e 8 mesi, quasi tutti già scontati tra carcere e domiciliari. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato e quindi per Belforte si sono aperte di nuovo le porte del carcere per l’inchiesta sulle estorsioni di Natale del 2016. La detenzione è durata però solo poche settimane. Ora per Belforte potrebbe essere decisa la sorveglianza speciale che però non andrà a inficiare sul suo status di uomo libero.