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Mattanza, detenuto teste in carrozzina si sente di nuovo mal

Santa Maria Capua Vetere (red.cro.). Un altro malore in aula, a fine udienza, per Antonio Flosco il detenuto teste in carrozzina che ad una scorsa udienza era stato accompagnato in barella e in una precedente circostanza si era nuovamente sentito male dopo un attacco epilettico.

L’udienza del maxi processo sui pestaggi avvenuti nel carcere sammaritano nell’aprile di quattro anni fa è stata sospesa ma probabilmente sarà anche rinviata. Oggi la Corte non ha ancora depositato la decisione circa la richiesta di alcuni avvocati di dichiarare nullo il decreto di rinvio a giudizio per un’anomalia sui video depositati agli atti. Tra “parti mancanti” e “tagli frutto di una selezione dell’organo inquirente”, risultano “incompleti” i video sulle violenze avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020 che la Procura ha fornito alle difese dei 105 imputati.

A sostenerlo sono alcuni legali, in particolare gli avvocati Giuseppe Stellato e Edoardo Razzino, difensori, tra gli altri, dell’ex comandante della Polizia Penitenziaria del carcere sammaritano Gaetano Manganelli. Gli avvocati hanno chiesto al collegio di Corte d’Assise presieduto da Roberto Donatiello di dichiarare la nullità del decreto che ha disposto il giudizio per tutta una serie di cause che avrebbero provocato la lesione del diritto di difesa, e quindi la nullità dell’intero procedimento.

La Corte si è riservata la decisione che verrà resa nota nelle prossime udienze. Gli avvocati hanno chiesto ai giudici di rimettere gli atti al pm affinchè ripeta tutta la procedura, a partire dalla richiesta di rinvio a giudizio; si richiede inoltre di valutare la questione di legittimità costituzionale delle norme del codice di procedura penale nella parte in cui non prevedono la nullità del decreto in caso di mancato deposito del pm di tutti gli atti su cui si fonda la richiesta di rinvio a giudizio, e di dichiarare l’inutilizzabilità dei video e in caso di rigetto di tutte le richieste, di citare nuovamente tutti i quasi 80 teste d’accusa sentito fino ad oggi.