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Riaperto il Museo civico del Risorgimento: sale rinnovate

Santa Maria Capua Vetere. E’ stato un momento carico di emozioni e di orgoglio per l’impegno profuso quello che ieri sera ha caratterizzato la riapertura del MUCIR. Diverse centinaia di cittadini hanno accompagnato il Sindaco Mirra, gli Assessori, i Consiglieri e il nostro Enzo Oliviero dal taglio del nastro al suggestivo tour attraverso le rinnovate sale del Museo Civico e del Risorgimento. Un momento che ha unito la comunità sammaritana in un simbolico abbraccio collettivo al cospetto di luoghi che si ergono ancora di più a custodi della memoria della bellissima storia di Santa Maria Capua Vetere.

Un viaggio nel passato, con gli strumenti del futuro: è questo oggi il MUCIR, grazie ai lavori svolti con i fondi PNRR per l’abbattimento delle barriere architettiniche e cognitive che hanno reso questi luoghi accessibili e fruibili per tutti. Tra le principali novità, un nuovo ingresso per il Museo e l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche, cognitive e digitali; miglioramenti che permettono a tutti i cittadini di vivere pienamente l’esperienza culturale. La tecnologia ha arricchito gli spazi interni con visori digitali, realtà aumentata, totem informativi e audio-guide per non vedenti e ipovedenti. Inoltre, è stato realizzato un sito web dedicato al Museo Civico e del Risorgimento, disponibile in più lingue, che consente di esplorare virtualmente il nostro patrimonio culturale.

“Siamo partiti nel 2016 con la Biblioteca chiusa e gli ambienti nei quali ci troviamo oggi che erano in uno stato ben diverso da quello che vedete oggi – ha dichiarato il Sindaco Mirra – e noi abbiamo accettato la sfida credendo fortemente nella nostra scommessa sulla cultura come simbolo e valore identitario della nostra comunità. Nel 2017la riapertura della Biblioteca Comunale, inagibile da circa sette anni, ha segnato l’inizio di una nuova era per questa parte di storia cittadina dando vita a numerose iniziative volte a promuovere la lettura in città. Successivamente, con la creazione delle Biblioteche Rionali, Santa Maria Capua Vetere è diventata anche “Città che legge”.
Oggi l’inaugurazione del rinnovato Museo è un momento di grande orgoglio per tutta la comunità, testimonianza di un impegno costante volto alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale e all’inclusione di tutti gli utenti”.

“Questo momento – ha continuato Mirra – non rappresenta un punto di arrivo ma un’ulteriore importantissima tappa del percorso di crescita culturale che abbiamo avviato da anni con il nostro Enzo Oliviero e che ha visto protagonisti di questo estenuante ma tanto gratificante lavoro anche i tutti i ragazzi del Servizio Civile che, in questi anni, si sono alternati nei progetti in Biblioteca”.

In occasione del taglio del nastro è stata inaugurata anche la mostra dell’artista Luigi Spina “La luce svelata” realizzata nell’ambito del POC Cultura “Città sotto la Città”, che è possibile visitare anche nei prossimi giorni.