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TUTTI I NOMI. Coltellate fuori scuola per gelosia, ecco i 3 fermati: uno lavora alle Poste

L’AGGIORNAMENTO

MARCIANISE. Sono tre insospettabili i tre fermati per le coltellate fuori al Novelli di novembre. Sono stati arrestati in quanto destinatari di un’ordinanza di custodia in carcere per tentato omicidio Sossio Cimmino, Domenico Milo e il giovane Fortunato Vincenzo. Uno di loro è stato fermato a Seveso, in Lombardia dove lavora presso un ufficio postale.

Lunedì partiranno gli interrogatori di garanzia del gip Orazio Rossi, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, alla presenze del legali dei tre, difesi dagli avvocati Pasquale Casoria, Marcella Monaco e Angelo Librace.

IL PRIMO LANCIO

Marcianise.  Il 17 maggio 2024, i Carabinieri del NOR – Sezione Operativa della Compagnia di Marcianise, coadiuvati dalla Sezione Operativa della Compagnia di Seregno (MB), nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre incensurati, ritenuti responsabili di tentato omicidio, lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere, aggravati dalla premeditazione, dai futili motivi, dal numero dei partecipanti e dall’aver determinato a consumare i reati un minore degli anni 18.

Le condotte contestate venivano consumate, in Marcianise, durante il primo pomeriggio del 22 novembre 2023, nei pressi dell’Istituto scolastico superiore “G.B. Novelli”. In particolare, gli indagati unitamente ad altri due correi, già destinatari nell’immediatezza dei fatti di una misura precautelare, per futili motivi legati a un movente passionale, organizzavano e consumavano un’aggressione ai danni di un ragazzo di 16 anni, che veniva colpito con più fendenti, di cui uno alla regione scapolare sinistra, a seguito del quale riceveva una prognosi superiore ai 30 giorni.

Il provvedimento è scaturito da una complessa attività investigativa incentrata su articolate attività tecniche e riscontri tradizionali, che consentivano di accertare indubbi e gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, tradotti presso le Case Circondariali di Santa Maria Capua Vetere e Monza.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

Santa Maria Capua Vetere, 17 maggio 2024

Il Procurator Ila l

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