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Sparito nel 1990, il caso di Pasqualino torna a “Chi l’ha visto?”

MARCIANISE. Il caso di Pasqualino Porfidia torna a far capolino sui media nazionali. Nei giorni scorsi la trasmissione Chi l’ha visto? ha rilanciato un appello per avere altre informazioni utili su una sparizione che dopo 34 anni resta ancora avvolta dal mistero.

“L’ombra della pedofilia, le indagini riaperte nel 2014 ma senza risultati” è il titolo del breve servizio andato in onda e che mette in campo possibili nuovi sviluppi sulla vicenda di Pasqualino Porfidia, il bambino di Marcianise di cui si è persa ogni traccia il 7 maggio del 1990, quando aveva 8 anni e mezzo.

Il piccolo fu visto l’ultima volta intorno alle 11.30 nel quartiere di San Giuliano, dove viveva con la famiglia, mentre era seduto su una panchina. A riaprire il caso fu il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere cui si è rivolta la Procura, che ha ritenuto fondati gli elementi contenuti nell’istanza depositata dai familiari di Pasqualino, ma l’inchiesta non portò a risultati importanti. Un filone investigativo conduse anche a Milano, al suicidio di un uomo originario di Marcianise che in una lettera scritta prima di uccidersi ha raccontato di aver subito numerosi abusi subito quand’era bambino e risiedeva all’epoca in Terra di Lavoro.

La madre del piccolo, inoltre, ha tirato più volte in ballo uno dei parroci del paese, dicendosi sicura che il prete sapesse qualcosa ma avesse deciso di non parlare o per paura o per gli obblighi derivanti dal segreto confessionale; lo stesso prelato però ha smentito.