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Precarietà, protestano gli operai forestali delle comunità montane

CASERTA/MATESE. Si terrà domani, 10 maggio, lo sciopero generale dei lavoratori del settore idraulico-forestale in servizio presso le comunità montane, proclamato dai sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Campania.

I lavoratori terranno un presidio a Napoli davanti Palazzo Santa Lucia, sede della Regione. La decisione di attivare la mobilitazione è stata presa congiuntamente dai segretari generali Bruno Ferraro (Fai-Cisl), Igor Prata (Flai-Cgil) ed Emilio Saggese (Uila) all’esito del tavolo regionale per la tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio forestale, tenutosi lo scorso 18 aprile.

“Il malcontento registrato tra i lavoratori – fanno sapere i sindacalisti – è tangibile ed allarmante”. “Dopo anni di impegno al servizio della comunità – aggiunge un lavoratore – è semplicemente intollerabile ritrovarsi ancora una volta senza prospettive per il futuro”.

“Le lavoratrici e i lavoratori – spiegano i sindacalisti – sono stufi della mancanza di risposte concrete da parte della Regione Campania, che continua a disattendere le promesse di stabilizzazione e di sicurezza economica e contrattuale. Anche se è stato ottenuto il blocco dell’utilizzo dei lavoratori in somministrazione per la realizzazione degli interventi programmati con il Depf 2024/2026, i lavoratori forestali si dichiarano sempre più decisi a lottare per i propri diritti. Domani gli addetti idraulico-forestali scenderanno in piazza per chiedere più sicurezza sul loro futuro. Chiediamo un’immediata presa d’atto da parte della Regione Campania e un impegno concreto per porre fine a questa situazione di insostenibile precarietà”.