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Jabil, i lavoratori si appellano alla premier Meloni

Marcianise. La lettera dei lavoratori Jabil al premier Giorgia Meloni.

I Lavoratori di Jabil Circuit s.r.l. di Marcianise, unitamente alle Rappresentanze Sindacali Unitarie, esprimono la loro profonda preoccupazione a seguito dell’annuncio del Top Manager Europa, dato al MIMIT il 30 aprile u.s., circa la volonta’ di disimpegnarsi dall’Italia.

La missione primaria del nostro sito e’ quella di produrre apparati per telecomunicazioni e ricariche elettriche autoveicoli ma guarda soprattutto alla green-economy, con la messa a punto di tecnologie utili alle varie transizioni che il Paese Italia sta predisponendo.

Negli ultimi anni, i Lavoratori sono arrivati anche a comprimersi i salari pur di garantire competitivita’ e continuita’ industriale. Non possiamo e non potete restare inermi di fronte all’ennesima multinazionale che, dopo aver

sfruttato tutti gli strumenti che lo Stato ha messo a disposizione. di punto in bianco “taglia la corda”. Siamo fiduciosi che il nostro Presidente del Consiglio, attraverso il Ministro competente, si faccia carico di contattare i vertici della multinazionale al fine di ritrattare questa incomprensibile volonta’.

Viceversa, se Jabil dovesse continuare in questa direzione, le inevitabili conseguenze, tra l’altro gia’ verificatesi sul territorio casertano, saranno precarieta’ e derive sociali.

Altresi’ incompresibile sarebbe constatare che, proprio in un momento in cui tutti gli indicatori occupazionali registrano un trend positivo, anche grazie alle politiche industriali di questo governo, non si riesca a salvaguardare 420 posti di lavoro, al netto dell’indotto.