NAZIONALE – Ad alcuni è già arrivato, ad altri arriverà. Stiamo parlando di un sms che ha come mittente l’Inps il quale comunica che l’assegno unico è decaduto. Poche righe, nessun altro riferimento né un link. Come mai questo messaggio che ha lanciato nel panico centinaia di persone, preoccupate dal fatto che l’assegno unico universale destinato ai genitori sia stato abolito?
A chiarire il tutto ci ha pensato la stessa Inps con una circolare. Il messaggio è stato inviato direttamente dall’istituto, quindi non si tratta di un tentativo di truffa, come spesso si sente in giro. Ma come mai?
La circolare chiarisce che il messaggio si riferisce all’annualità 2023 e riguarda le domande per le quali la richiesta di AUU non andava presentata in presenza di Reddito di cittadinanza. Quindi in pratica avvisa chi ha presentato la domanda ma era già destinatario di reddito di cittadinanza che questa è decaduta, così come il rdc.
Con il Reddito di cittadinanza infatti, l’assegno unico era erogato in automatico all’interno della Carta Adi. Quindi non c’è da preoccuparsi che l’assegno arriverà regolarmente tra il 15 e il 17 maggio come da calendario.