Skip to main content

Un solo candidato ufficiale a sindaco: per fronteggiarlo spunta ‘strana’ alleanza

Macerata Campania. Macerata Campania è l’unico comune della provincia di Caserta (nella sua category) dove al momento c’è un solo candidato a sindaco ufficiale ad esattamente due settimane dalla presentazione delle liste. Una vera e propria moviola, specchio reale di un modus di fare politica che poteva andare bene nei primi anni del 2000.

In questi giorni l’avvocato Giovanni Battista Di Matteo, il più votato come consigliere comunale alle amministrative del 2020, ha ufficializzato la sua discesa in campo, preparata da diversi mesi con un programma definito per il rilancio della città e una squadra compattata quasi completa.

Sull’altro fronte regna ancora tanta incertezza ma l’indicazione più plausibile porta alla candidatura di Stefano Antonio Cioffi, la terza consecutiva.

Due vittorie quelle del 2015 e del 2020 in passerella, senza avversari, ma per questo appuntamento elettorale la musica potrebbe non essere la stessa.

Sembra naufragare il progetto dell’Unione Democratica che aveva portato Cioffi a vincere in anticipo quelle elezioni grazie all’accordo con il centro moderato e alla regia del veterano Gigino Munno detto ‘Occhetto’, suo vero pigmalione, a cui deve tantissimo.

Oggi l’unico accordo che potrà fare il Pd locale per presentare una lista reale nei numeri è solo quello con la Lega Salvini Premier, rappresentata sul territorio dal consigliere regionale Antonella Piccerillo.

Una ‘strana’ alleanza, milazzista, così come l’ha definita il valente collega de Il Mattino stamani, una definizione che non piacerà sicuramente ad un uomo di partito come Luigi Munno che sognava invece di ripetere ‘con le dovute proporzioni’ l’impresa di due anni fa del suo grande amico Adolfo Villani a Capua.

Quello era lo spirito.

Ma il programma per la città rossoverde esiste?

Invece ora si rischia di andare su colori rossoverdi davvero poco digeribili, mettendo da parte l’orgoglio, lo spirito di militanza e di appartenenza, per non parlare degli ideali. E il programma di rilancio di una città completamente andata, dove non funziona nulla, quale sarebbe? La cosa più importante prima delle addizioni trasformistiche…

Quale è il progetto per la città? Quello del 2020 siglato da Cioffi è andato a male, basta vedere in che condizioni si trova Macerata.

La musica in questo territorio comincerà a cambiare solo quando si penserà a ristrutturare e a riqualificare ciò che non è stato fatto in anni di indecisionismo, non lo vogliono capire. La politica di oggi è evoluzione, ci vogliono i fatti.

Infine c’è ancora un gruppo di moderati del centro che potrebbe inserirsi nella campagna elettorale, e che nel 2020 fecero passo, si tratta del commercialista Pagano, molto corteggiato proprio dall’alleanza rossoverde.