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Tutti assolti i presunti estorsori dell’imprenditore delle mozzarelle. Il fatto non sussiste

Di 23 Aprile 2024Cronaca

Il fatto non sussiste. Con questa motivazione i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno assolto quattro persone finite sotto processo per le denunce provenienti dall’imprenditore caseario Roberto Battaglia, che, in passato, si è reso anche protagonista di clamorose proteste per il suo status di denunciante. È la terza volta che le accuse cadono nel vuoto: le denunce hanno attivato tre processi e in tutti e tre gli imputati sono sempre stati assolti. Il pubblico ministero antimafia aveva infatti chiesto tre severe condanne e un’assoluzione nei confronti di alcuni imputati accusati di estorsione ed usura aggravata dall’articolo 7 (favoreggiamento camorristico) per fatti risalenti tra il 1998 e il 2008.

I giudici hanno però respinto la tesi accusatoria assolvendo Tommaso Grandinetti (l’unico per il quale era stata chiesta l’assoluzione), Michele Altarelli, Luigi Schiavone e Giuseppe D’Anna per i quali erano stati chieste pene dai 7 agli otto anni. Battaglia che aveva anche un’agenzia di viaggi, a causa di problemi finanziari si rivolse ad alcune persone che poi, a causa di un prestito non perfezionato, finì minacciato. In un diverso processo nato sempre dalle sue denunce alcuni imputati sono stati assolti mentre un pentito parlò di contatti tra la vittima ed i familiari di Zagaria, a proposito di una cerimonia alla quale avrebbe partecipato anche Battaglia.  Circostanza confermata in Cassazione.