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Troppi furti: imprenditore getta la spugna dopo il raid al suo wine bar

Castel Volturno. Nella zona della Domiziana i ladri sembrano essere inarrestabili, e spesso hanno messo a segno diversi colpi ai danni di commercianti e delle loro attività. E negli ultimi tempi, tali colpi si sono intensificati, raggiungendo un numero inaccettabile.

Prova di questa triste realtà è l’imprenditore di Castel Volturno Paolo Luongo, che è stato vittima di ben cinque furti ai danni della sua attività.

Su un post di Facebook, l’imprenditore esprime tutta la sua frustrazione e rassegnazione dopo aver subito un altro furto da parte della banda del buco ai danni dell’attività il “Wine Bar” che gestisce con un suo socio nella piazza di Pinetamare.

In questo caso, la banda di ladri sembra essere più spavalda e sembra quasi sfidare le forze dell’ordine. Le altre volte la banda ha colpito in piena notte, quando non c’erano testimoni, stavolta, verso le 6 del mattino e con dei testimoni.

I ladri hanno usato un’ariete per sfondare la saracinesca e il boato è stato sentito da degli operai che stavano lavorando in via delle Acacle e da alcuni dipendenti di un’attività commerciale lì vicino. I ladri sono stati visti scappare.

Secondo le prime ricostruzioni, la rapina messa a segno è stata velocissima. I ladri si sono fermati con l’auto di fronte l’attività, e mentre il conducente è rimasto alla guida, quattro dei suoi complici sono scesi dal veicolo, uno per fare il palo, uno si è occupato della saracinesca e appena aperta gli altri due sono entrati e in poco tempo hanno portato via tutto quello su cui potevano mettere le mani.

Una volta finito i ladri sono fuggiti sparendo in lontananza. E questa è stata solo l’ultima bastonata che l’imprenditore ha subito. Paolo Luongo è titolare di diverse attività, di una cornetteria, un ristorante, una tavola calda, un negozio di infissi e un negozio giapponese in fase di avvio e ha subito rapine in tutte le attività

E nel suo post, l’imprenditore scrive che ha cercato di resistere a tutte queste azioni criminali che hanno danneggiato le sue attività ma che ora getta la spugna decidendo di non compiere più investimenti e mettendo tutto in vendita. E continua elencando tutte le illegalità che sono diffuse sul territorio e che caratterizza la zona di Castel Volturno, realtà contro cui molti sono costretti a confrontarsi.

Anche il sindaco Luigi Petrella afferma, scoraggiato, che la città è oggetto di una vera e propria ondata di illegalità e che per contrastare il dilagare di tante attività criminali servono vere e proprie risorse speciali. Il sindaco, per tali motivi ha chiesto un incontro alla prefettura di Caserta per definire i piani di difesa e protezione, e secondo sempre il sindaco, gli è stato garantito la programmazione di un vertice in cui parteciperà il prefetto dei Fuochi e il prefetto o delegato di Napoli, dato che anche in quelle zone c’è una vera e propria diffusione di criminalità.