Skip to main content

Sorveglianti assenteisti alla Reggia, quasi tutti graziati: il verdetto

CASERTA. Quattro assolti e una condanna. Si sgonfia al momento del verdetto il processo sugli assenteisti della Reggia di Caserta. Il giudice Cardullo ha condannato il solo Giovanni Maiale a un anno e 5 mesi, mandando assolti gli altri dipendenti imputati: Benedetto Petriccione, Leonisio Ammirati, Francesco Martone e Giovanni Antonio Di Sarno.

L’attività investigativa, delegata dalla Procura alla Squadra Mobile della Questura di Caserta, fondata prevalentemente su pedinamenti ed intercettazioni video ambientali, ha consentito di raccogliere un compendio indiziario a carico degli indagati, per condotte di “assenteismo” dal posto di lavoro, costantemente reiterate nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2016. Le investigazioni, infatti, hanno permesso di accertare che entrambi i destinatari della misura, si assentavano volontariamente, per diverse ore, dal posto di lavoro durante l’orario in cui avrebbero dovuto svolgere le loro, privi di qualsivoglia autorizzazione da parte della Direzione amministrativa competente, con le aggravanti di aver commesso il fatto in danno di un Ente pubblico e in violazione dei doveri inerenti il pubblico impiego svolto.

I dipendenti, agendo in tal modo, si procuravano un ingiusto profitto pari alla porzione di stipendio percepita, pur non lavorando, arrecando un pari danno all’Ente pubblico di appartenenza, che ha retribuito prestazioni lavorative non effettuate e con l’ulteriore danno patrimoniale e di immagine correlato alla mancata presenza del dipendente, per giunta addetto ad un delicato servizio, quello di vigilanza, all’interno della ” Reggia”, esposta così al rischio di atti di vandalismo e non solo. Non è un caso, d’altronde, che l’inchiesta abbia preso le mosse proprio dalla commissione di un furto, agevolato, evidentemente, proprio dalla mancanza della sorveglianza.