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In cella per aver avvelenato madre col detersivo nel cibo: “E’ pericoloso”

Vitulazio. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto una perizia psichiatra per A.d.R., il 35 enne di Vitulazio appartenente ad una famiglia di commercianti locali, arrestato il 19 marzo su denuncia della madre con la quale viveva (i genitori sono separati), perché sospettava che il figlio avesse realizzato un laboratorio chimico artigianale in soffitta, con l’intenzione di avvelenarla. La perizia dell’accusa ha stabilito la pericolosità del 35enne per il quale il gip non ha ancora disposto un eventuale trasferimento in una Rems né la revoca dell’ordinanza cautelare.

A breve dovrebbe essere depositata anche una perizia di parte della difesa che potrebbe chiedere anche i domiciliari in un luogo diverso della residenza o una ulteriore misura alternativa. La madre del 35enne (il quale in passato sarebbe stato vittima di maltrattamenti), aveva installato una telecamera in cucina e ha scoperto che in effetti l’uomo in una circostanza aveva aggiunto polverina bianca nella pentola del cibo e anche su una penna da lei normalmente utilizzava, mentre un’altra volta aveva spruzzato del detersivo sul cibo a lei destinato.

Così l’aveva denunciato ai carabinieri e fatto arrestare per maltrattamenti in famiglia e minacce. Il laboratorio artigianale del figlio, con tanto di ampolle e barattoli in vetro contenenti polveri di vario colore e gli atteggiamenti strani del 35enne avevano indotto la donna a installare telecamere a circuito chiuso in casa, grazie alle quali ha scoperto due volte, il 15 e il 17 marzo scorsi, i tentativi di avvelenamento del figlio. L’immediata denuncia alla stazione dell’Arma portò i carabinieri a casa della donna, dove visionarono le immagini scoprendo che il racconto della vittima era vero.