Teverola (Red cro). Sono sei le persone indagate nell’ambito di un’inchiesta proveniente dalla Liguria della Guardia di Finanza che ha scoperto un braccio operativo nell’agro aversano. Si tratta di un gruppo specializzato nel commettere reati tributari nel settore della vendita di pneumatici tramite società cartiere. L’organizzazione utilizzava il meccanismo della ‘frode carosello’ per evadere l’Iva e vendere prodotti con notevoli vantaggi economici, eludendo le reali responsabilità fiscali.
L’indagine, ha portato prima all’attuazione di diverse misure cautelari in diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Campania. Poi un approfondimento ha riguardato le aree comprese tra Aversa e l’Agro aversano, nonché il territorio di Napoli Nord. Le imprese coinvolte in questa rete criminale fungevano da intermediari tra un fornitore con sede in Paesi dell’Unione Europea (Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Germania, Spagna e Ungheria) e i clienti nazionali, assumendosi il debito fiscale che, secondo le accuse, non veniva regolarmente versato all’Erario.
Tra gli indagati innocenti fino a sentenza definitiva figurano Raffaele Di Matteo, Fabio Olivares, Flavio Constabile, Andromiki Andronicu, Alessandro Aracri e Gaetano Basile. Si sottolinea che essi sono considerati innocenti fino a una sentenza definitiva di condanna. Raffaele Di Matteo, indicato come il capo e l’ideatore di questa organizzazione, avrebbe assunto il ruolo chiave nella presa di decisioni strategiche, nella gestione dei flussi finanziari e nell’organizzazione delle attività illecite.
