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Caccia all’arbitro dentro e fuori dal campo, mano pesante del giudice per Cervus e Real Arienzo

Arienzo. E’ stata una vera e propria battaglia, dentro e fuori dal campo, quella di domenica scorsa tra Real Arienzo e Cervus 22, campionato di prima categoria, scontro salvezza.

Il giudice sportivo, come avevamo anticipato, ha dato la partita persa ad entrambe le squadre, nonostante sul campo ad una manciata di secondi dalla fine gli ospiti vincevano per 2 a 1.

Il verdetto del giudice sportivo mette in evidenza la violenza di quel pomeriggio, anzi nel nostro articolo eravamo stati finanche troppi cauti, invece ne hanno combinate di tutti i colori. Ma ci eravamo ripromessi di attendere il verdetto ufficiale per fare un aggiornamento definitivo.

Le decisioni ufficiali del Giudice sportivo: è un bollettino di guerra, 3 calciatori del Cervus22 squalificati. Con loro un assistente e un dirigente dell’Arienzo

Il Giudice sportivo letto il supplemento del rapporto del DDG, premesso che al minuto 47 del secondo tempo la partita veniva sospesa a causa di una maxi rissa scatenatasi in campo tale da mettere a serio rischio l’incolumità del DDG: atteso che in conseguenza della maxi rissa l’assistente n.1 sig. Crisci Giuseppe della Real Arienzo e il calciatore Maiello Gianluca della Cervus22 venivano ad uno scontro fisico che determinava la partecipazione alla rissa di tutti i componenti di entrambe le squadre; atteso che il direttore di gara veniva aggredito fisicamente più volte e da soggetti differenti; atteso che il direttore di gara individuava nei calciatori Migliore Vincenzo e Enrico Gaetano, entrambi della società Cervus 22 come i maggiori protagonisti delle condotte violente contro i giocatori avversari; atteso che tra i descritti episodi di violenza risulta individuato il comportamento del sig. Gaudino Pasquale della società Real Arienzo il quale proveniente dalla panchina entrava sul terreno scagliandosi in maniera violenta contro chiunque;

La caccia all’arbitro

atteso altresì che il direttore di gara non riusciva ad individuare altri responsabili della maxi rissa in quanto veniva aggredito fisicamente e minacciato da soggetti riconducibili alla squadra ospitante; atteso infine che il direttore di gara dopo essere riuscito a rientrare nello spogliatoio provvedeva a contattare telefonicamente la Forza Pubblica e nel frattempo giocatori della squadra di casa colpivano violentemente la porta del detto spogliatoio nel tentativo di sfondarla non riuscendovi del tutto grazie all’arrivo tempestivo dei Carabinieri.

IL giudice, tutto ciò premesso, delibera ai sensi dell’art.10, comma 3 CGS la punizione sportiva della perdita della gara per entrambe le società; ai sensi dell’art.8, comma 1, lettera b, in violazione dell’art.6, comma 2 e 4 , l‘ammenda di euro 400,00 ad entrambe e società,; ai sensi dell’art.9, comma 1, lettera e) la squalifica al tesserato Maiello Gianluca per 3 giornate; Enrico Gaetano per 5 giornate; Migliore Vincenzo per 5 giornate, Gaudino Pasquale per 5 giornate e l’assistente di parte Crisci Giuseppe l’inibizione sino alla data del 24/05/2024.

Insomma c’è poco altro da aggiungere, l’arbitro se l’è vista davvero brutta ed è stato salvato dai carabinieri giunti sul posto. Davvero non se ne può più di questo calcio violento, è una vergogna…