Santa Maria a Vico. Dopo la condanna a 9 anni di reclusione per la vicenda delle tangenti al cimitero di Santa Maria a Vico e del riconoscimento di capo promotore, il ras detenuto Domenico Nuzzo detto Mimmariello è stato trasferito di recente in un carcere della Sardegna a Nuori
Il tutto per per motivi di sicurezza e ordine pubblico essendo considerato capo promotore nell’ordinanza del clan caudino.
Il 52enne è difeso dagli avvocati Vittorio Fucci e Danilo Di Cecco.
Secondo la DDA Nuzzo è un capo e nell’ambito della divisione delle influenze tra questa sorta di ‘tetrarchia’ della mala aveva sotto la sua influenza i territori di San Felice e zone limitrofe fino ad Arpaia e Forchia.
Non solo si muoveva per gli appalti su Santa Maria a Vico e in altri Comuni della valle caudina, così come è stato evidenziato nell’ordinanza relativa al clan Pagnozzi, il ras Domenico si occupava anche della droga, infatti in una delle ultime intercettazioni fu beccato a parlare con il suo amico e narcotrafficante per eccellenza Raffaele Piscitelli.
Dal 2019 a tutto il 2021 è stato continuamente braccato e intercettato da Guardia di Finanza e carabinieri.