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In giro con un motorino ‘taroccato’, assolto 30enne della valle

Santa Maria a Vico. Si è concluso ieri al Tribunale di Santa Maria
Capua Vetere, III Sezione penale Collegio C, il processo che vedeva imputato il 30enne FA (di Santa Maria a Vico) poiché accusato di riciclaggio di un motorino SH.
Secondo l’ipotesi della Procura l’imputato utilizzava quel motociclo, di provenienza sconosciuta e quindi oggetto di furto, e che in precedenza aveva comprato da soggetti non identificati.
Inoltre sempre secondo l’accusa, al fine di nasconderne la provenienza illecita, aveva reso non leggibile la combinazione alfanumerica del telaio e vi aveva apposto una targa di un suo vecchio motorino Piaggio Beverly 250.

Il collegio giudicante, composto dal Presidente Pacelli e giudici a latere dottori Maria Compagnone e Ferraiuolo, invece ha accolto la versione dell’avvocato Simone Crisci, difensore dell’imputato, che ha evidenziato come al momento del fermo e del sequestro dei Carabinieri di Castello di Cisterna nel giugno del 2022 quel motorino era stato trovato in possesso di altro soggetto e non di FA.
Per la difesa Anche l’apposizione della targa diversa sul motociclo in questione non poteva essere attribuita All’imputato dimostrando come FA non aveva a sua disposizione il motorino Piaggio Beverly originariamente associato a quella targa da ben 4 anni. Difatti quel Piaggio Beverly era stato sequestrato (ed anche in quel caso non era stato l’imputato, che risultava solo formalmente proprietario, ad esserne in possesso) e già in quel momento la targa era scomparsa. Il sequestro era avvenuto in via Matteotti ad Acerra.
A seguito della discussione delle parti, il tribunale si è riunito in camera di consiglio accogliendo la tesi difensiva ed assolvendo FA poiché estraneo ai fatti.