MARCIANISE. La nota di Marcianise in Comune sulla riapertura della biblioteca
Accogliamo con grande piacere la notizia della riapertura della biblioteca “Andrisani”, che costituisce luogo simbolo e patrimonio culturale di fondamentale importanza per la nostra città.
SI è finalmente giunti all’atto finale di un procedimento avviato nel dicembre 2022 dopo due anni di totale oblio trascorsi dalla chiusura.
È stata necessaria l’azione del Commissario Straordinario che con la delibera n°66 del 28/12/2022 ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo, necessari per l’ottenimento del rilascio del CPI da parte del Comando dei VVF di Caserta, per rendere nuovamente funzionale l’immobile.
Resta da capire, ora, quale sarà la effettiva fruibilità e funzionalità di questo luogo, in una prospettiva che va oltre il mero utilizzo. La biblioteca ritornerà certamente ad essere aula studio, come era prima. E’ stato annunciato che ospiterà una ludoteca, per avvicinare i più piccoli alla lettura, ma va reclamato soprattutto il diritto ad un ruolo attivo al centro di una rete di relazioni, che coinvolga le menti fervide del territorio, le scuole, le associazioni e gli spazi possibili per la produzione culturale in un sistema, che si faccia carico di sollecitare la conoscenza della nostra storia e, nel contempo, individuare i percorsi di crescita funzionali alla consapevolezza comune di una idea di città congrua con i tempi.
Non vorremmo che la riapertura della Biblioteca si esaurisca in un autoreferenziale proclama politico.
Stupisce che un’azione di ordinaria amministrazione ( la mera manutenzione dell’immobile) peraltro attuata per mano di un Commissario Straordinario, venga non solo rivendicata come il risultato dell’impegno profuso da questa amministrazione ma sia addirittura elevata ad evento straordinario.
Le capacità di un’amministrazione non si misurano assumendo come termine di paragone le incapacità delle precedenti, che neppure l’ordinario sono state in grado di gestire.
Marcianise è purtroppo ancora una realtà in cui i luoghi del e per fare cultura restano obiettivi residuali nella programmazione dell’azione politica e amministrativa.
Da oltre un decennio, fatta eccezione dei pronunciati intenti elettorali, tutti puntualmente disattesi, non si pianifica un’azione che investa sui luoghi da destinare alla cultura.
Ci sono questioni come quella del Teatro Mugnone – sulla quale l’associazione Marcianise in Comune sta programmando un’iniziativa pubblica – ferme nella più totale inerzia amministrativa e ben distanti da una risoluzione, anche su medio o lungo termine, che restituisca alla città un altro fondamentale luogo di cultura.
C’è poi la necessità di accogliere le istanze delle realtà associative, che costituiscono il capitale sociale di questo territorio, di disporre di spazi pubblici che favoriscano lo sviluppo delle attività di partecipazione culturale, sociale e civile.
Auspichiamo per l’intera città che il tema della cultura e soprattutto il tema dei luoghi e degli spazi da destinare a iniziative culturali, che è la premessa di fondo, siano posti tra gli obiettivi programmatici e politici principali.