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Ucciso nella lite familiare, il fratello ha confessato: il movente dietro la follia omicida

L’aggiornamento

GIOIA SANNITICA. È stato fermato per omicidio e tentato omicidio il 19enne di Gioia Sannitica, che ieri pomeriggio ha ucciso al culmine di una lite, con un coltello da cucina, il fratello 24enne Alessio Melillo e ferito in modo grave l’altro fratello Giovanni. In caserma il sospettato ha confessato il delitto, parlando di vecchi dissidi familiari avuti da tempo con il fratello più grande.

Il fatto è avvenuto nell’abitazione dove i fratelli vivevano insieme alla madre, che ieri non era in casa quando è successa la tragedia; il padre dei tre giovani lavora in Svizzera. Il 19enne dopo il fatto è fuggito nei boschi a circa un chilometro da casa, ma è stato rintracciato dai carabinieri, che hanno poi trovato nei presso dell’abitazione anche il coltello usato per il delitto, dalla lama di 25 centimetri.

Il primo lancio

GIOIA SANNITICA. Ha accoltellato al culmine di una lite il fratello, e ne ha ferito un altro gravemente, fuggendo poi nelle campagne di Gioia Sannitica. È stato rintracciato nella notte nei pressi di una fontana il giovanissimo sospettato di essere scappato dopo aver accoltellato i due fratelli: uno a morte, il 24enne Alessio Melillo, l’altro, il 22enne Giovanni Melillo, ferendolo in maniera grave.

Anche lui aveva una ferita profonda ad una mano e sarebbe dunque proprio lui il terzo ferito di cui vi abbiamo accennato già nella tarda serata di ieri. I carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese e del reparto operativo di Caserta erano già sulle tracce del presunto omicida. Secondo quanto ricostruito, la lite familiare avrebbe coinvolto tre fratelli, uno dei quali ha colpito gli altri con un coltello; a contattare i carabinieri il fratello rimasto ferito, che pare sia arrivato in un secondo momento.

Una ricostruzione che ora è al vaglio degli investigatori, in attesa dell’esame autoptico sulla vittima. La madre dei ragazzi è stata colpita da malore dopo la tragedia ed assistita dal 118.

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