MADDALONI. Undici condanne per spaccio. E’ questo il bilancio della sentenza con rito abbreviato sul Car Rent della droga che gestiva lo smercio nelle palazzine di Maddaloni.
A meno di un anno dal blitz è giunta dunque anche il primo verdetto per coloro che sono stati processati con l’abbreviato. Il gup ha inflitto 14 anni a Michele Di Caprio, 12 anni e 8 mesi a Eduardo Cipolla, 9 anni e 4 mesi a Mario Cipolla, 9 anni e 4 mesi a Rosario Mandato, 9 anni e 4 mesi a Giuseppe Dogali, 8 anni e 8 mesi per Antonio Casalino, 4 anni a Ciro Gallo, 9 anni e 4 mesi ad Antonio Cesarano, 8 anni e 8 mesi a Carmine Cesarano, 8 anni e 8 mesi ad Antonio Guatieri, 4 anni e 4 mesi a Maria Antonietta Ravanni.
L’intesa coi calabresi
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno accertato l’esistenza di un vasto giro di spaccio tra Maddaloni e i comuni vicini, gestito da vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, che si rifornivano soprattutto al Parco Verde e in qualche caso nelle piazze di spaccio di Napoli, come Secondigliano e Scampia. I fornitori a loro volta si approvvigionavano da personaggi calabresi, ma su questo filone procedono separatamente le Procure calabresi competenti.
Il 46enne di Parco Verde – hanno accertato gli inquirenti – dava direttive agli altri indagati sulle modalità di approvvigionamento soprattutto per evitare le forze dell’ordine. Ma nonostante le accortezze, durante lo svolgimento delle indagini, i carabinieri hanno arrestato in flagranza undici pusher e segnalato per consumo personale tredici assuntori, sequestrando 2,5 chili di stupefacenti e una pistola semiautomatica calibro 6.35 con decine di cartucce.