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Banda della spaccata, la decisione per 3 dopo la retata

 

 

CASTEL VOLTURNO/AVERSA/CESA. Solo uno dei tre componenti della banda della spaccata può lasciare il carcere. E’ questa la decisione presa dal gip Gaudiano dopo l’interrogatorio di garanzia per gli specialisti dei raid a Poste e negozi del Casertano.

Il gip ha confermato il carcere per i due stranieri Alessio Hdzovic e Adriano Sejdovic, mentre ha revocato la misura del carcere per il 49enne di Castel Volturno Pietro Pesacane, che ora è agli arresti domiciliari.

.Le investigazioni, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e delegate ai Carabinieri del Comando di Aversa – dal mese di agosto 2023 – hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti delle persone sottoposte alle indagini in ordine alla costituzione di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti cosiddetti “con spaccata” ai danni di uffici postali, farmacie, gioiellerie, supermercati ed esercizi commerciali nell’area del Casertano.

L’attività di indagine è stata avviata in seguito ai fatti occorsi il 22 agosto 2023, allorquando alcuni soggetti ignoti, completamente travisati con passamontagna e guanti, giungevano nei pressi dell’ufficio postale del Comune di Cesa a bordo di un’autovettura, con apposte targhe oggetto di precedente furto, introducendovi all’interno tramite effrazione della porta di ingresso nel tentavano di perpetrare furto. Gli accertamenti successivamente svolti attraverso una complessa attività di raccolta informativa nei confronti degli autori del furto, consentivano di documentare e raccogliere elementi utili per la riconduzione alle persone sottoposte alle indagini di 18 furti commessi nella provincia di Caserta.

Le indagini esperite hanno permesso di, ricostruire il modus operandi dei predetti, i quali sono gravemente indiziati di aver commesso i furti, utilizzando sistematicamente autovetture oggetto di furto, introducendosi, completamente travisati, all’interno di uffici postali ed esercizi commerciali tramite effrazione o sfondando le saracinesche ed asportando merce, gioielli e registratori di cassa contenenti danaro. Per gli eventi documentati .e ricostruiti in .sede di indagine, i danni per i privati si stimano in circa €.280.000, tra il valore della merce asportata e i danni causati, agli esercizi commerciali.