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Scontri al Pinto, feriti due ultras casertani: uno a sprangate, l’altro dal fumogeno. IL FILM DELLA VIOLENZA

CASERTA. Scontri ieri sera allo Stadio Pinto di Caserta nell’intervallo della partita di serie C tra Casertana e Foggia, con il secondo tempo che è iniziato dopo un’ora. A creare problemi al duplice fischio finale del primo tempo, con il risultato di 2-0 per la Casertana, il lancio di fumogeni e bombe carta dal settore ospiti – circa 300 i tifosi foggiani – ai distinti, dove c’erano i supporter di casa; questi ultimi hanno risposto con altri fumogeni, quindi hanno cercato di raggiungere i fan pugliesi, sfondando un cancello ed invadendo la pista di atletica.

I tifosi sono venuti a contatto, due casertani sono rimasti feriti, uno da un fumogeno, l’altro colpito forse con una spranga (entrambi medicati sul posto); sono così dovuti intervenire gli agenti in tenuta antisommossa, che hanno diviso le due frange, facendole rientrare nei propri settori. Il secondo tempo è partito dopo circa un’ora. Un terzo tifoso casertano ha accusato una crisi epilettica ed è stato condotto in ospedale.

Alla fine la Polizia di Stato ha denunciato uno dei due tifosi feriti, in particolare uno dei primi ad essere entrati sulla pista di atletica per affrontare i fan pugliesi, ma sono in corso le indagini per accertare le responsabilità e presto potrebbero arrivare denunce e daspo.

Daspo e denunce in arrivo

Ancora una volta il calcio ed il tifo(se così si può ancora chiamare in certi casi) si sono trasformati in follia. Infatti si sono vissuti attimi di tensione e di terrore allo stadio “Alberto Pinto” di Caserta nell’intervallo della gara tra Casertana e Foggia tanto che il direttore di gara è stato costretto a sospendere la partita che però poi è ripresa.

Le due tifoserie sono venute a contatto dopo l’abbattimento del cancello che divide la curva occupata dai supporter rossoneri e i distinti dei casertani mentre qualche minuto prima c’era stato un reciproco lancio di fumogeni.

Poi è scattato il contrattacco dei tifosi pugliesi che hanno divelto il cancello e fatto irruzione sulla pista d’atletica, ingaggiando una guerriglia con gli avversari. Un ultrà casertano è stato colpito a sprangate e ferito da un gruppo di foggiani. Decisivo stato l’intervento delle forze dell’ordine, che in tenuta antisommossa si erano posizionate in prossimità della zona occupata dai tifosi locali e ospiti per sedare gli animi e ripristinare l’ordine pubblico.

“Tutti i facinorosi protagonisti di questa assurda guerriglia – commenta il deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli- dovranno essere identificati e denunciati. Questa è però una scena a cui abbiamo assistito già numerose volte, da decenni.

Nulla cambia, tutto resto uguale perché uguale è l’atteggiamento delle Istituzioni. Sembra che si abbia paura di mettere mano e modificare i codici e le aspettative del gioco nazionalpopolare per eccellenza. Appunto, è un gioco, uno sport, e non può essere contaminato da violenze e barbarie.

Qualcosa, molto più di qualcosa, va allora cambiato. Serve una vera azione di forza e misure più drastiche per contrastare la violenza negli stadi e ritornare ai valori effettivi dello sport.”

 

 

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