GRAZZANISE. “La visita di questa mattina all’Aeroporto militare di Grazzanise segna il passo di un impegno serio e concreto dopo l’approvazione del nostro Odg alla Camera dei deputati. Il sistema aeroportuale campano deve diventare policentrico, con lo scalo casertano a pieno titolo in questa programmazione. Si superi ogni inutile campanilismo che limita lo sviluppo e la crescita dell’intero Mezzogiorno”.
Così il deputato della Lega e capogruppo in Commissione Ambiente e Lavori pubblici Gianpiero Zinzi.
Presente anche il deputato di Forza Italia e sottosegretario di Stato al MIT, Tullio Ferrante: “Questa mattina mi sono recato presso l’aeroporto militare di Grazzanise per una visita istituzionale che ho inteso promuovere per meglio conoscere le potenzialità dello scalo e dare ascolto alle numerose richieste della comunità casertana che ne auspicherebbe l’apertura al traffico civile. L’ipotesi di valutare l’opportunità di riconsiderare la destinazione dell’aeroporto militare, ad usi civili e per il trasporto merci ha trovato, nella votazione di un ordine del giorno al Decreto Asset, parere favorevole del Governo, nell’ottica di individuare soluzioni alle esigenze di sviluppo del trasporto aereo della Regione Campania” dichiara in una nota.
“Non posso non ricordare tuttavia che il MIT crede fortemente nel potenziale dell’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi – da me recentemente visitato – ulteriore tassello, dopo l’aeroporto di Capodichino, nello sviluppo del sistema di collegamenti campano, ed interessato da lavori sostenuti per buona parte dal finanziamento statale di circa 66.7 milioni di euro, 26.7 dei quali a valere sulle risorse del Piano Sviluppo e Coesione del MIT. Nondimeno, auspico che la mia visita istituzionale a Grazzanise, durante la quale ho potuto apprezzare l’eccellenza del 9° Stormo dell’Aeronautica militare, possa testimoniare l’idea che il Governo ha della centralità della Campania nell’ambito dei collegamenti nazionali. Una regione, questa, che conta sullo scalo di Napoli e presto su quello di Salerno Costa d’Amalfi come scali di interesse nazionale, ed in aggiunta ai quali, a valle di valutazioni di carattere strategico e trasportistico nazionale oltre che naturalmente di mercato, non escludiamo possa aggiungersi, in una logica di diversificazione e specializzazione degli scali, anche quello di Grazzanise”, conclude.