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La Izzo alza il tiro: Campagna elettorale finita, quando si guarderà allo sviluppo del territorio?

Avv. Michela Izzo

San Felice a Cancello. Il consigliere comunale e avvocato Michela Izzo punta l’indice sull’amministrazione comunale, giudicandola  troppo incline all’ordinario e senza una visione progettuale.

I primi cento giorni del governo territoriale sono trascorsi – dice – gli input sono stati offerti dalla minoranza, la minoranza – opposizione ha guardato, considerato e valutato ma adesso basta!

Non si rinviene ad oggi alcuna pianificazione, alcun indirizzo politico – governativo. Tutto si riduce alla contingenza, quando si decide, perché anche con la contingenza – emergenza di vedere tutti gli alvei puliti siamo ancora in attesa (le foto fatte girare non la convincono). Come siamo in attesa di un intervento determinante per la fuoriuscita di acqua dal sottopasso, cosa che risulta inaudita, da mesi stessa condizione, ed ancora si legge per propaganda, che qualcuno interviene per l’allagamento. Ma ci rendiamo conto, che stiamo diventando l’ultimo comune della provincia?

Ove se di qualche progetto si è potuto parlare è grazie al governo commissariale e all’amministrazione precedente. Dunque allo stato nulla è partito dalle meningi di questo consesso di maggioranza.

Mi chiedo se si reputa tempo questo che creare “il risorgimento” o ciascuno è impegnato in beghe di commistione affari politica patrimoni, tanto da guardare al territorio solo come una carta ove poter tratteggiare qualche striscia blu e rossa, anche senza una pianificazione ordinata ed uniforme?

E non si può restare a guardare, subire i silenzi istituzionali. A gran voce si rileva opportuno e finanche necessario richiedere nelle forme opportune, un tavolo tecnico permanente per aprire la stagione dei progetti, a partire immediatamente dalla risoluzione sottopasso a Cancello e fognatura via Napoli, zona verso Acerra, perché gli abitanti di tale area abbiano finalmente ad avere una voce.

Ancora immediatamente si richieda intervento manutenzione ordinaria per alveo Carmigliano che si presenta pieno zeppo di materiale di risulta e spazzatura ove è a cielo aperto. E poi ci si lamenta dei topi e scarafaggi…. più volte ho denunciato e richiesto interventi idonei ad eliminare tale grave carenza di salubrità. Questo governo territoriale deve rispondere su quale voglia essere il piano politico – amministrativo e soprattutto da dove voglia iniziare.

Non c’è più tempo. Ci deve dire cosa vuole fare con l’area pip, atteso che da ultimo imprenditori di rilevanza nazionale hanno girato lo sguardo altrove, considerando questo territorio incapace di approcciare a pianificazione di sviluppo e progresso economico e sociale per inerzia ed incapacità di interlocuzione. È possibile che solo appena fuori da questo territorio si progredisce, si sviluppa e si pianifica il futuro?  Se fino ad oggi vi stavate riconoscendo -conclude Izzo – provate a superare voi stessi e rispondere ai cittadini”.