SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi. Dopo tante polemiche di natura politica e tecnica sul cambio di destinazione d’uso dei circa 200 mila metri quadrati su cui sorgono le strutture della ex Siemens – Italtel – Finmek della compianta amministratore delegato Marisa Bellisario, si ritorna a parlare delle strutture interessate ultimamente da una ordinanza di demolizione emessa dal dirigente l’ufficio tecnico comunale nei confronti della società Biel Company, attuale proprietaria del’area.
Infatti, nel corso di controlli effettuati da personale tecnico del Comune, sarebbero risultati alcuni interventi non autorizzati presso varie strutture per cui si è provveduto alla emissione di un ordine di demolizione delle opere e modifiche effettuate in assenza del prescritto titolo abilitativo come la licenza o quant’altro.
E’ stato anche ordinato il ripristino dei luoghi e quant’altro necessario per l’eliminazione dell’abuso. In precedenza si era tanto discusso sul cambio di destinazione d’uso della’area da industriale a commerciale e varie sentenze hanno confermato il diniego espresso dal comune per il cambio di destinazione richiesto dalla società proprietaria dell’area.
L’area è quella su via Capua prospiciente la ex caserma “Andolfato” le cosiddette “Casermette” ora sede di un deposito della protezione civile ed in passato utilizzato anche come CPR Centro per il rimpatrio degli immigrati del quale si parla nuovamente da allocare a santa Maria e area individuata per la realizzazione del futuro ospedale Capua – santa Maria.
Intanto, anche per un immobile che fa angolo fra via Aldo Moro e corso De Carolis, gravato da un vincolo storico – artistico, l’ufficio tecnico ha emesso una ordinanza di abbattimento di un ampliamento di alcuni vani a raso per uso commerciale, dando così esecuzione ad una sentenza che ne vietava la realizzazione.
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