MATESE. Questa mattina, nella sede di San Potito Sannitico, si è tenuta la conferenza stampa convocata dal presidente del Parco Regionale del Matese Vincenzo Girfatti. All’incontro c’è stata una grande partecipazione di amministratori e rappresentanti delle associazioni, pronti a sostenere il presidente e il lavoro che ha svolto durante i suoi cinque anni di mandato.
«Nelle ultime settimane – ha affermato Girfatti – mentre eravamo impegnati per terminare il lavoro di perimetrazione e zonazione del nascente Parco Nazionale, sono iniziate a circolare voci sul nome di un mio possibile sostituto alla guida del Parco regionale. Se qualche legislatore regionale non vuole il Parco Nazionale e al contrario vuole confermare quello regionale, che non serve a nulla, lo dicesse chiaramente. Il Parco Regionale del Matese, secondo il mio parere, ha le ore contante perché è inutile continuare a pensare di mantenere in vita un Ente che non soddisfa le esigenze del territorio, soprattutto che non ha disponibilità economiche ed è completamente privo di dipendenti. Basti pensare che dopo 21 anni si attende ancora il piano del Parco. Non è più tollerabile un torto così grande per un territorio come il Matese. Per quale ragione si vuole mantenere in vita un Ente che si regge su 150mila euro di contributi regionali all’anno, ha un solo dipendente e che non può fare assolutamente nulla? L’unica strada da seguire per lo sviluppo di una delle zone più belle dell’intero Paese è quella che porta all’istituzione del Parco Nazionale, così come richiesto chiaramente anche da numerosi sindaci della zona».
A tal proposito lo scorso 17 luglio, molti primi cittadini dei Comuni che rientrano nel nascente Parco Nazionale hanno inviato una nota al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al suo vice Fulvio Bonavitacola, con la quale chiedono di poter proseguire senza indugio verso la costituzione del nuovo Ente. Inoltre, i sindaci hanno inoltrato richiesta affinché l’avvocato Girfatti possa proseguire nell’esercizio delle sue funzioni per evitare inutili rallentamenti ed arrivare in tempi rapidi alla nascita dell’Ente Parco Nazionale.
«Per il bene del nostro territorio – ha concluso Girfatti – dobbiamo andare spediti verso le ultime ed utili interlocuzione conclusive per definire perimetro e zonazione dell’Ente Nazionale, senza dilungarci a fare cose che non hanno più alcun senso. Purtroppo rischiamo di vivere un nuovo caso ‘aeroporto di Grazzanise’. Questa volta, a differenza di quanto accaduto per la mancata apertura dello scalo in provincia di Caserta, abbiamo il Ministero pronto e disposto a darci questo riconoscimento, non possiamo perdere tempo».