Caserta. Sanità casertana completamente nel caos e nessuno fa nulla, teniamo una sfilza di parlamentari a Roma e nessuno muove un dito o lancia l’allarme.
Tra loro una mai pervenuta, altri pensano a fare solo i selfie e qualcuno addirittura si bacia in spiaggia con soubrette di lungo corso.
Ieri sera ancora un’aggressione al Pronto soccorso dell’ospedale di Caserta, è successo poco prima delle 21 e 30: nel mirino i vigilantes e i medici.
Un ragazzo in attesa da tantissime ore tra i codici bianchi ha perso la pazienza, ha sbroccato, ha rotto la porta, e si è rivolto in malo modo contro i suddetti.
C’è stato un parapiglia, voleva picchiare tutti e sono dovuti intervenire sia i carabinieri che la polizia chiamati sul posto.
Il comparto della sicurezza vigilanza privata FESICA Confsal, sta mettendo in evidenza da mesi questa situazione di difficoltà in cui si trovano ad operare e ancora non si mette mano. E’ incredibile.
Il ragazzo di Caserta era in attesa da tempo, diverse ore assieme alla compagna straniera tra i codici bianchi, è andato in escandescenza e ha rotto la vetrata. Quando le forze dell’ordine sono arrivate lo hanno identificato e chiaramente denunciato a piede libero.
Una situazione quella degli ospedali casertani che è al collasso, la maggior parte vanno su Caserta, dopo la chiusura di alcuni PS come Santa Maria e Maddaloni, per non parlare di altre già datate. E’ ora di di metterci un punto.