CASERTA. Di fronte all’aumento spesso spropositato dei prezzi, le fiamme gialle hanno deciso di alzare il tiro nel Casertano e sottoporre a controllo diversi distributori situati lungo le arterie principali e le strade che conducono al litorale domizio.
Nel corso delle ultime due settimane le fiamme gialle hanno sottoposto ad accertamento le aree di servizio e in 7 casi sono state riscontrate delle irregolarità. Si trattava soprattutto di anomalie relative alla discrasia tra il prezzo esposto e quello applicato.
Decisive in diversi casi sono state le segnalazioni degli automobilisti che hanno evidenziato la mancanza di comunicazione del prezzo medio regionale, come previsto dalla recente normativa.
In Veneto va anche peggio
Dodici distributori di carburanti irregolari e 50 mila euro di sanzioni. È il bilancio dei controlli del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza sui prezzi della benzina praticati negli impianti, sia lungo le autostrade che corrono nel territorio berico che sulle strade comunali e provinciali, finalizzati al contrasto di condotte commerciali scorrette.
Nelle verifiche sono emerse inadeguatezze nell’esposizione della cartellonistica con l’indicazione della media dei prezzi di riferimento regionale, la mancata corrispondenza tra i prezzi medi esposti e quelli pubblicati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, violazioni in ordine all’applicazione di un prezzo di vendita dei prodotti commercializzati, più alto rispetto a quello comunicato al portale “Osservaprezzi”. In un solo distributore nel Comune di Valdastico (Vicenza) sono state riscontrate ben 5 violazioni.