Capodrise. Troppe parole, troppi comunicati, troppi post, oramai è difficile anche stare dietro a tutti questi botta e risposta multipli e spesso vuoti e incomprensibili.
Addirittura è stata creata sui social una pagina denominata ‘Siamo Capodrise ufficiale’ per contrastare quella vera avviata dalla campagna elettorale ‘Vincenzo Negro sindaco – Siamo Capodrise’.
Ma siamo convinti che ufficialmente “siete Capodrise”?
Perché tutto state facendo tranne che tutelare la vostra città e poi dai numeri che avete non sembra così: vi scrivete le cose, le leggete tra di voi e poi ci mettete pure il like sotto.
Forse sarebbe il caso di chiamarsi ‘Siamo ufficialmente 4 gatti di Capodrise’
Sta prendendo davvero una brutta piega la situazione in questa cittadina che negli ultimi due anni è risorta completamente ed è un modello per le realtà limitrofe.
Oramai il passatempo preferito di qualcuno è diventato scrivere improbabili comunicati, accessibili a poche menti. Ed è qui che mettiamo il punto, perché sin dall’inizio a questa testata apposta non ne è stato mandato nemmeno uno (scorrettezza massima, non si fa così, sia chiaro).
Accostamenti addirittura a fatti storici anche di un certo peso come quando hanno messo il titolo ‘Siamo tutti Michele Di Paolo’, quello davvero resterà negli annali.
In generale la gente non si mette a leggere queste lunghissime note, figurarsi nel bel mezzo del momento clou dell’estate.
Resta davvero un grande interrogativo su cosa sia scattato nelle menti di alcuni personaggi che all’improvviso hanno cambiato bandiera, così da un giorno all’altro e in qualche caso si sono messi a duettare con chi hanno demonizzato e combattuto per anni e fino a ieri.
Coerenza e affidabilità scarseggiano, molti sono gli stessi che hanno già determinato altre sonore cadute di amministrazioni. Sono specialisti nel fare questo ma la gente è stanca, in parole povere: non vi pensa nessuno…
E’ strano davvero che qualcuno riesca ad essere così influente con questi 5 consiglieri, quasi tutti sono dei professionisti, qualcuno ha avuto anche un genitore che si è trovato più o meno nella stessa situazione che vive oggi il sindaco, davvero sembra un paradosso…
Ad un altro gli hanno già definito il futuro, dicendogli: “sarai il prossimo sindaco”.
Ma in taluni casi non è meglio tirare fuori l’orgoglio e dimettersi?