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Carcere senza agenti, estate a ostacoli: “Reintegrate i sospesi”

SANTA MARIA CAPUA VETERE. “Il carcere di Santa Maria Capua Vetere è ridotto allo stremo delle forze, con continue aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria, che nonostante la stanchezza non getta la spugna, dimostrando di affrontare con abnegazione le numerose criticità, dalla ormai cronica carenza organica alla gestione dei detenuti psichiatrici, sino ai turni di lavoro che si prolungano fino all’inverosimile”.

E’ quanto afferma in una nota Giuseppe Moretti, presidente nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Uspp, che ieri ha rappresentato le diverse criticità al capo del Dap Giovanni Russo, venuto in visita all’istituto carcerario di Santa Maria Capua Vetere.

“La gestione dei detenuti – aggiunge Moretti – troppo spesso appare non essere conforme alle linee guida dipartimentali, ove si assiste inermi al rigetto di istanze di trasferimento che le direzioni propongono per gravi motivi di ordine e sicurezza. La gestione delle risorse umane non appare meno confusa, difatti basta dare uno sguardo alle scelte afferenti la mobilità dei dirigenti del corpo della polizia penitenziaria, che hanno prodotto altro disorientamento e confusione negli agenti, con l’avvicendamento dei Comandanti di Reparto nel bel mezzo del piano ferie”.

Moretti auspica “un rapido e non più differibile intervento, al fine di restituire al personale di polizia penitenziaria che opera nell’istituto di Santa Maria Capua Vetere un ambiente di lavoro rispettoso delle linee guida sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e più in generale delle norme che tutelano i dipendenti nell’esercizio delle loro funzioni, anche al fine di motivare lo stesso personale, che ancora oggi e dopo i fatti accaduti lamenta la sensazione di un generale stato di abbandono”.

Moretti parla poi del tema del reintegro dei poliziotti sospesi perché imputati nel maxi-processo in corso al tribunale di Santa Maria Capua Vetere per i pestaggi dei detenuti avvenuti nel carcere casertano il 6 aprile 2020.

“Siamo certi – dice il sindacalista – che la sensibilità del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, già impegnato nel restituire stabilità al sistema Penitenziario riportando sicurezza e legalità nelle carceri Italiane, porti ad un reintegro in tempi rapidi dei restanti poliziotti sospesi, per dare un impulso al lavoro dei colleghi in sofferenza del carcere sammaritano”.