Skip to main content

In città 65 delegazioni per la Festa del Donatore del Sangue

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Si è svolta lo scorso fine settimana a Santa Maria Capua Vetere la XXXIV edizione della Festa del Donatore di Sangue. Ad accogliere le circa 65 delegazioni Avis di tutta Italia, il Cav. Umberto Di Gennaro presidente dell’Avis di Santa Maria Capua Vetere con tutti soci ed il direttivo dell’ass. volontari italiani sangue cittadina composto da Trepiccione Giuseppe, Brunasso Giuseppe, Francesca Nunzio, Troise Antonio, Della Corte Giovanni, Rivetti Teresa, Fabbozzi Andrea, Fabozzi Giuseppe, D’Agostino Luigi.

Ad intervenire all’evento gli Assessori del Comune di Santa Maria Capua Vetere, alla salute avv. Edda De Iasio ed alla cultura avv. Anna Maria Ferriero. Imponente il corteo che ha percorso tutto il corso Ugo de Carolis e Corso Garibaldi e che ha visto la sfilata dei partecipanti con i Gonfaloni dei Comuni, i labari delle rappresentanze avisine e delle associazioni cittadine preceduti dalla banda musicale Città di Casagiove. Presente anche l’Ordine dei Cavalieri di San Marco.Significativa la deposizione, sulle note del silenzio di ordinanza, di una corona d’alloro al monumento dedicato ai donatori di sangue sito in Piazza Mazzini a Santa Maria Capua Vetere. A seguire nel Duomo è stata celebrata la Santa Messa officiata da Don Mario in ricordo di tutti i donatori di sangue defunti. Nel corso della funzione liturgica è stata data lettura della preghiera dei fedeli dedicata ai donatori di sangue a cura di Giovanni Della Corte e della preghiera del donatore a cura del delegato alla comunicazione ed alle pubbliche relazioni dell’Avis di Falcone Silvana Paratore.

La manifestazione alla quale hanno partecipato i massimi vertici regionali e provinciali dell’Avis, è stata organizzata, ha ribadito con forza, il cav. Umberto Di Gennaro, per celebrare i donatori di sangue e per promuovere lo spirito di solidarietà, di fratellanza e la cultura della donazione di sangue che è un gesto volontario, gratuito e consapevole: espressione di solidarietà e civismo. Il donatore è stato piu’ volte ribadito, è promotore di un primario servizio socio-sanitario che contribuisce a diffondere nella comunità i valori della solidarietà, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute. Non sono mancati momenti conviviali all’insegna del buon gusto e delle antiche tradizioni culinarie campane.

Una due giorni organizzata con cura dei dettagli dall’Avis di Santa Maria Capua Vetere e dal suo energico Presidente Di Gennaro, che ha unito e messo insieme numerose realtà che si occupano di donazione del sangue creando importanti sinergie per un bene superiore che è la vita.

Presenti all’evento l’Avis di Recanati, di Trani (con cui è stato suggellato, il giorno prima, il patto di gemellaggio), di Bagnoreggio, di Bolsena, di Montefiscone, di Olevano Romano, di Torre Del Greco, di Cassino, di Castelforte, di Amatrice, di Larino, di Marino, di Poggio Mirtelo, l’Avis Volturale Irpina, Avis di Rotondi, di Agropoli, di Angri, di Sant’Anastasia, di Avezzano, di Carinaro, di Caserta, di Pontinia, di Cisterna, di Magione, di Bellona, di Sermoneta, di Norma, di Bisceglie, di Terracina, di Teano, di Latina Scalo, di Fara in Sabina, di Vallecorsa, di Pastena,di Sarno, di Arrone, di Nocera Inferiore, di Nocera Superiore, di Battipaglia, l’Avis Reg. Lazio, di Santa Marinella, di S. Croce di Magliana, di Torre dei Passeri, di S. Marzo sul Sarno, di Saronno, di S. Felice a C., di Manfredonia, di Ceprano, di S. Valentino Torio, di Macerata Campana.