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Atti persecutori e incendio auto: il verdetto del giudice per Rivetti

Santa Maria a Vico. Udienza di convalida stamani in Procura per Daniele Rivetti alias ‘ o zì Miniello di Arienzo, sottoposto ai domiciliari.

Il 29enne è comparsa davanti al giudice con le seguenti accuse:

Per Rivetti  le accuse sono 2.

  • Incendio doloso della Fiat 500 a GPL dell’istruttore di palestra B.P., parcheggiata all’interno del cortile provato dell’abitazione di famiglia, con danni anche allo stabile dove dimora la famiglia, lo scorso 6 maggio in via Scalettielli.
  • Atti persecutori: Benché già gravato da una condanna simile nei confronti della medesima persona, con condotte reiterate minacciava l’ex compagna N.A. in modo da provocarle uno stato di ansia e di paura tale da temere per la propria incolumità e per i suoi congiunti, in particolare proprio il suo amico ed istruttore. Uno stato di ansia che l’ha costretta a cambiare le proprie abitudini e nei luoghi frequentati dal Rivetti.

All’esito della convalida il giudice ha confermato la misura degli arresti domiciliari. Rivetti era stato arrestato a metà della scorsa settimana dai carabinieri di Santa Maria a Vico.