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Tredici schede falsificate durante spoglio elettorale, consigliera regionale a rischio processo

MARCIANISE/SAN CIPRIANO D’AVERSA. La consigliera regionale Maria Luigia Iodice rischia il processo per tredici schede alterate durante le regionali.

Il gup del tribunale di Napoli Nord Raffaele Coppola ha fissato l’udienza preliminare al 27 giugno per l’esponente della maggioranza in Consiglio Regionale ed appena eletta consigliera comunale anche nella sua Marcianise, dove ha creato la coalizione che ha eletto il sindaco Antonio Trombetta.

La vicenda giudiziaria però si riferisce ad un’altra elezione, quella delle Regionali, dove la Iodice è stata eletta con la lista Noi Campani di Clemente Mastella a sostegno della ricandidatura di Vincenzo De Luca a presidente della Regione Campania. La 66enne dottoressa venne eletta con ben 6.692 voti di preferenza.

Secondo l’impianto accusatorio, la Iodice avrebbe partecipato, nelle vesti di istigatore, all’alterazione di 13 schede della sezione 9 di San Cipriano d’Aversa facendo aggiungere il suo nome con una matita non regolamentare. Una vicenda che era già nota e che era stata già oggetto di un ricorso del primo dei non eletti, Agostino “Steve” Stellato, rigettato in due gradi di giudizio. L’ipotesi di reato contestata è falsificazione o alterazione di schede elettorali.

La replica

In riferimento alle notizie apparse questa mattina sugli organi di informazione, ecco le dichiarazioni della Consigliera Regionale e Comunale di Marcianise, On. Maria Luigia Iodice: “Sono completamente estranea ai fatti ed ho piena fiducia nella magistratura. Peraltro la vicenda in contestazione e’ stata gia’ oggetto di valutazione innanzi all’Autorita’ Amministrativa, con pronunce a me favorevoli sia innanzi al TAR che al Consiglio di Stato”