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Sindaco proclamato ma senza numeri, l’ipotesi del mandato “a tempo”. Spunta un presidente a sorpresa

MARCIANISE. Qualcuno sta ancora smaltendo l’ebbrezza per un successo elettorale clamoroso, altri sono già con la calcolatrice in mano, ma c’è poco da conteggiare. La sorprendente affermazione di Antonio Trombetta, capace di andare ben oltre il risultato delle sue 4 liste, ha portato già oggi alla proclamazione, ma difficilmente condurrà in tempi rapidi al primo consiglio.

Con la proclamazione partono i canonici 30 giorni per la prima seduta che però, allo stato dei fatti, sarebbe anche l’ultima visto che la coalizione che ha eletto il sindaco parte già sotto di un consigliere. La più classica versione dell’anatra zoppa, che di solito matura però almeno al turno di ballottaggio.

Stavolta, però, il “mercato delle vacche” sbandierato dai rivali di Trombetta, in primis la sconfitta Lina Tartaglione, non sembra sufficiente. Vivacchiare con un solo consigliere di margine sembra impresa ardua, anche a guardare lo storico delle ultime amministrazioni e i giochi di palazzo che in quel di piazza Umberto I non mancano mai. Ecco allora che, tra i primi abboccamenti di consiglieri eletti nel centrosinistra (Pratillo ha già detto no ufficialmente, si parla anche di un pressing su Raucci), ecco che prende corpo un’ipotesi singolare fino ad un certo punto.

Trombetta potrebbe decidere di aprire le porte ad un governo di “larghe intese” ma a tempo determinato, per evitare continui sgambetti che di fatto renderebbero ingovernabile la città. Un paio di anni di governo per evitare l’ennesima beffa per i cittadini: tornare alle urne già nella prossima tornata elettorale, dopo aver votato per le Comunali ben 5 volte nel giro di nemmeno 14 anni. Ne sapremo di più nei prossimi giorni: di certo con questi numeri la coalizione vincitrice potrebbe rinunciare almeno alla presidenza del Consiglio.

In tal caso si fa già il nome del possibile nuovo numero uno dell’Assise: Pinuccio Moretta, campione di preferenze anche stavolta nelle fila del Pd, e poco fa in sala consiliare (insieme alla compagna di partito Paola Foglia) per congratularsi con grande fair play con Trombetta per la proclamazione.

Il discorso del sindaco

“Sarò il Sindaco di tutti i Marcianisani. Di chi mi ha scelto per ricoprire questo incarico e di chi ha espresso democraticamente una idea diversa. Sarò innanzitutto il Sindaco degli ultimi, di chi è ancora alla ricerca della stabilità, dei bisogni senza voce nelle Istituzioni.” ha dichiarato Trombetta dopo aver vestito la fascia tricolore.

“Mi batterò perché ogni diritto sancito dalla Costituzione resti tale e non diventi un privilegio, per ciascun cittadino della nostra Comunità. Non siamo qui per alimentare contrapposizioni ma per lavorare e affrontare insieme, tutti, le criticità ancora irrisolte che affliggono la Città. Ognuno sarà chiamato a dare il proprio contributo in questo, seppur nel rispetto dei ruoli, attraverso un confronto franco, finanche duro, purché sui temi.”