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Otto rapine, arriva verdetto definitivo ‘scontato’ per il ras De Matteo

Santa Maria a Vico. Arriva una condanna omnicomprensiva per il ras 30enne Giulio De Matteo, alias ‘O sett, attualmente detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Il verdetto è stato emesso dalla Corte di Appello di Napoli e riguarda quella serie di rapine messe a segno nell’estate del 2021, una sequenza incredibile, sette nella sua zona, Santa Maria a Vico e una presso il distributore di Forchia (Bn) il 19 settembre del 2021.

De Matteo, difeso dall’avvocato Carlo Perrotta, ha avuto un sensibile sconto sul totale delle due condanne che aveva riportato, una al tribunale di Santa Maria Capua Vetere e una a Benevento.

Il continuato

Il giudice della prima sezione della Corte di Appello di Napoli ha riconosciuto la continuazione dei reati e lo ha condannato ad anni 8 di reclusione e a 2000 euro di multa.

Ricordiamo che in primo grado con conferma in Appello per la rapina di Forchia beccò 4 anni, mentre per i sette raid nella sua zona prese sei anni a Santa Maria Capua Vetere.

Il giudice nelle sue motivazioni ha messo in evidenza l’unicità del disegno criminoso con la stessa finalità in un arco di tempo molto stretto in ragione anche del suo stato di tossicodipendente. Infatti lo aveva dichiarato lo stesso ras durante un’udienza di essere preda della ‘bombazza’.

Una vittoria per la difesa che spera naturalmente di limare ancora qualcosa in Cassazione.

Leggi qui il rocambolesco arresto di inizio autunno 2021 del ras

I fatti di quell’incredibile estate che vi raccontammo in tempo reale

fino al rocambolesco arresto

La cronaca di alcuni episodi

Il 17 settembre il ras originario dei Figliarini si introduce nell’abitacolo dell’auto di un ragazzo di nome Luigi e gli ordina di portarlo a fare un giro, dapprima si impossessa del telefono cellulare e del portafoglio della vittima con all’interno 25 euro (il telefono e il portafoglio senza danaro veniva restituito) e successivamente costringeva la vittima a recarsi presso lo sportello ATM ed a prelevare la somma di 250 euro della quale si impossessava per poi gridargli:

“Oh velocizzati, muoviti, fai presto, corri, dopo non ti permettere di chiamare i carabinieri o la polizia perché abbiamo visto da dove sei uscito e sappiamo dove venire”.

 

La rapina della moto

 

Il 19 settembre invece un ragazzo veniva rapinato dello scooter SH 300. Il giovane B.S., veniva fermato da Giulio De Matteo che era a piedi e gli chiedeva un passaggio.

Il 29enne gli chiedeva se poteva guidare lui, la vittima, intimorita, acconsentiva e poi veniva minacciato: “Scendi dalla moto, muoviti, scendi, altrimenti di ammazzo di botte”.

Il proprietario del veicolo si rifiutava e veniva colpito al volto e al corpo con pugni e calcio, e il pregiudicato si dava alla fuga con l’SH del valore di oltre 5 mila euro.

Davvero una cosa terribile, tanti giovani sono finiti nel mirino del ras.

La rapina a Forchia

19 settembre 2021.

In questo caso il bottino fu di 300 euro.

Emerge per questo episodio che la donna aveva riconosciuto il De Matteo, tanto da dirgli: “Giulio, Giulio non farmi questo!”.

La suddetta lo implorava di non andare oltre, ma nonostante questo il 29enne le stringeva il braccio attorno al collo e la strattonava per prendere i contanti. il tutto sotto gli occhi di un’altra donna che testimonierà sull’accaduto.

Il De Matteo era su uno scooter guidato da un complice la cui identità resta ancora un mistero, anche se  per compiere queste azioni veniva supportato più o meno sempre dagli stessi personaggi, già noti alle forze dell’ordine.