Marcianise. Ennesimo colpo di scena nel centrosinistra. La candidata in pectore di una parte cospicua del PD, Paola Foglia, fa un passo indietro dopo la mancata unità sul suo nome.
E dire che avevano trovato l’intesa anche le correnti di Oliviero e Graziano, rappresentate sul territorio da Pino Moretta e Raffaele Guerriero.
Così Paola Foglia motiva il suo dietrofront: “Apprendo che, dopo che il partito democratico ha individuato nella mia persona il nome da indicare al tavolo del centrosinistra, si sono avviate discussioni fuori dai luoghi e dalle riunioni a ciò deputate, il tutto al fine di destabilizzare il giusto confronto.
La mia candidatura era legata alla necessità di superare i personalismi e i giochi di potere, ma le notizie che mi giungono mi lasciano perplessa e fanno emergere dubbi sul prosieguo del cammino.
Ritengo che una solida amministrazione nasce già dalla fase elettorale.
Per cui, pur con il rammarico personale, per consentire una lucida analisi politica, pubblico questo post per comunicare la mia indisponibilità a dar seguito all’incarico conferitomi dal partito.
Resta immutata la volontà di contribuire alla crescita della città.”
La corrente di Dario Abbate ha vinto: Lina Tartaglione sarà la candidata sindaco dell’asse Pd-M5S