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Cioffi annuncia un rimpasto anomalo: cambierà soltanto il vicesindaco

Macerata Campania.  Riunione di maggioranza quella di inizio settimana con risvolti davvero significativi. Il dominus et deus di Macerata Campania, il sindaco Stefano Cioffi in versione ‘one man show’, ha comunicato che da qui a poco ci saranno dei cambiamenti significativi nell’ambito del gruppo che lo sostiene.

Ha annunciato un rimpasto dopo due anni e mezzo di amministrazione, un po’ anomalo, infatti i 5 assessori non cambieranno, ma saranno azzerate tutte le deleghe e saranno redistribuite con il coinvolgimento dei consiglieri comunali.

Ci sarà soltanto l’avvicendamento per la delega di vicesindaco, detenuta negli ultimi 7 anni e mezzo dall’avvocato Giovanni Battista Di Matteo, nettamente primo degli eletti alle ultime amministrative.

Cioffi ha ribadito che ha intenzione di far ruotare la delega per affidarla al secondo degli eletti, l’assessore Andrea Di Matteo, detto Cardone.

Il suddetto probabilmente rinuncerà a questa opzione con il gradimento del sindaco e quindi scorrendo la graduatoria verrà fuori che dopo dieci anni il vicesindaco tornerà alla frazione Caturano con  Assunta D’Orso, terza degli eletti nel 2020. Così si chiuderà un cerchio.

Già nel 2015 la D’Orso per i voti riportati sarebbe dovuta diventare vicesindaco ma non fu così per un accordo tra il Pd e il centro moderato e andò al maxi Di Matteo.

Ora dopo due anni e mezzo e memore anche di quell’avvicendamento avvenuto all’epoca dell’amministrazione Munno tra il medico Nuzzo e lo stesso Cioffi primo degli eletti, la volontà del primo cittadino è quella di procedere con questa tipologia di rimpasto. Il tutto dovrebbe essere sancito la settimana prossima.

Maxi Di Matteo ancora molto popolare in città

Vedremo se ci saranno delle ripercussioni, di sicuro Giovanni Battista Di Matteo, ancora molto popolare tra la gente di Macerata non accetterà di buon grado questo ridimensionamento, anche perché quello che sta mettendo in atto Cioffi è un rimpasto, lo ripetiamo, un po’ anomalo. Si prevede sicuramente tensione all’interno dell’amministrazione.