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Al via la nuova edizione del Carnevale di Villa Literno

VILLA LITERNO – A partire dai giorni 11 e 12 febbraio prossimi, e nei giorni 18, 19 e 21 febbraio, dopo un importante periodo di silenzio, Villa Literno celebrerà il suo storico Carnevale.

La kermesse vedrà impegnati più di 1500 figuranti, che riempiranno le strade della città con la loro musica e i loro colori, dando vita a uno spettacolo d’eccezione nel variegato mondo dei Carnevali d’Italia.

La storia del Carnevale di Villa Literno ha inizio ufficialmente nel 1985, con la costruzione del primo carro allegorico. In seguito, il carnevale liternese ha avuto una crescita costante, fino a giungere all’introduzione dei cortei mascherati e a sviluppare un innovativo format di manifestazione che ancora oggi rappresenta un’eccezione all’interno del variegato mondo dei Carnevali d’Italia. La definitiva consacrazione si è avuta negli anni Duemila, con la partecipazione alle lotterie nazionali, in gemellaggio con il Carnevale di Viareggio, e l’ottenimento dell’annullo filatelico.

Il Carnevale di Villa Literno è un vero e proprio laboratorio dell’arte: le case si trasformano in “fabbriche” di maschere, accessori, scenografie e costumi, tutti realizzati grazie alla volontà dei cittadini, che credono fermamente nella manifestazione.

Il Carnevale diventa così un evento sociale, che supera il concetto di mascherata, problematizzando e raccontando la realtà attraverso la finzione: trasfigurata dall’arte dell’allegoria, il Carnevale mette in scena nient’altro che la vita.

Dalla musica ai costumi, dal teatro all’artigianato, i partecipanti dei rioni sfilano lungo il percorso stabilito, regalando esibizioni ad altissimo impatto emotivo. Lo scenario è guidato e protetto dalla maestosità dei giganteschi carri allegorici, alti più di 15 metri.

Per l’edizione 2023, i temi in oggetto oscillano dall’alimentazione, al progresso, passando per la diversità e le dipendenze. Tutto persegue una filosofia sostenibile e eticamente virtuosa, sia per l’utilizzo dei materiali riciclati che per il forte impatto sociale degli argomenti trattati.