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Ambulanze senza medico e spettro volontariato, 118 nel caos

CASERTA. Resta un caso il servizio di emergenza del 118 dell’Asl di Caserta. Sono sempre meno le ambulanze dotate di personale medico a bordo e molti utenti non nascondono la rabbia. L responsabilità quasi sempre ricade
sul personale infermieristico, negli ultimi tempi composto da infermieri neolaureati la cui esperienza risulta
essere acerba, che sotto ordine della centrale operativa si vede costretto al trasporto in ospedale delle
utenze per le quali non è opportuna l’ospedalizzazione.

Pesano su questo assetto le decisioni del servizio del 118, formato da un direttore e due coordinatori che spesso optano per il turnover delle unità, con equipe che mutano di frequente. Pure il lavoro dei nuovi manager sembra districarsi tra mille rivoli, al punto che molti direttori sembrano quasi inermi davanti alle scelte di indire
concorsi o avvisi pubblici per il reclutamento del personale per il quale l’Asl Caserta già dispone di
graduatorie.

Non si capisce perchè l’Asl Caserta sia alla ricerca di personale avendo a disposizione quello già assunto in precedenza. Anche per questo è alta la soglia di allerta sulle graduatorie e sui candidati in attesa di una stabilizzazione che per molti sembra non arrivare mai.

E sullo sfondo c’è lo spettro dell’affidamento alle associazioni di volontariato del servizio del 118 che porterebbe l’Asl indietro di 20 anni e molti lavoratori sulla soglia dello sfruttamento.