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Torna in cella l’ex poliziotto che si “convertì” al clan

MARCIANISE. Si riaprono le porte del carcere per Francesco Braccio, ex poliziotto ritenuto vicino al clan Belforte di Marcianise. Il 58enne è stato trasferito in queste ore nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo il rigetto dell’istanza presentata dalla difesa per chiedere la continuazione della condanna in regime di arresti domiciliari.

Braccio è stato condannato in una maxi inchiesta sullo spaccio di stupefacenti gestito dalla cosca dei Mazzacane anche grazie a rapporti con le forze dell’ordine. In realtà Braccio passò – secondo la Dda – dalla parte della mala molto presto: nel 1997 venne intercettato mentre, da poliziotto, trasportava droga. Venne radiato dal corpo di polizia e cominciarono i guai giudiziari, col coinvolgimento in diverse inchieste sugli affari illeciti del clan.

Francesco Braccio è rimasto per lungo tempo ai domiciliari per motivi di salute, certificati da diversi referti dei medici. Il tribunale ha rigettato l’ultima istanza riaprendo per lui le porte del carcere.