Report annuale 2022 – roghi ridotti dell’80% rispetto alla media dei tre anni precedenti
CASERTA. L’anno appena trascorso rappresenta un importante successo nell’azione di contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella c.d. “Terra dei fuochi” [fonte: database dei Vigili del fuoco]:
Anno 2019: 2.220 (dei quali 1.710 in provincia di Napoli e 510 in provincia di Caserta);
Anno 2020: 2.041 (dei quali 1.532 in provincia di Napoli e 509 in provincia di Caserta);
Anno 2021: 1.406 (dei quali 1.114 in provincia di Napoli e 292 in provincia di Caserta);
Anno 2022: 1.049 (dei quali 873 in provincia di Napoli e 176 in provincia di Caserta).
Aziende nel mirino
È opportuno ricordare – per una corretta lettura del trend – che nei primi anni “dieci”, fino all’istituzione della figura dell’Incaricato, il numero di roghi di rifiuti superava i 4.000 l’anno, e dal 2013 in poi si è andato stabilizzando intorno ai 2.000 annui. Rispetto alla media del triennio precedente, nel 2022 i roghi di rifiuti sono diminuiti dell’80%.
Ancora più significativo dell’ingente sforzo fatto dal Contingente Terra dei fuochi dell’Esercito Italiano, dalle forze di polizia e da molte polizie locali – è il rilevantissimo aumento, sempre sulla media dei due anni precedenti, dei controlli e dei sequestri sulle aziende (+48%) e dei veicoli (+34%) delle denunce all’Autorità giudiziaria (+30%) e delle sanzioni amministrative (+95%), soprattutto a fronte della sopra menzionata diminuzione della consistenza numerica del Contingente militare e, conseguentemente, dei pattugliamenti. La tabella e i grafici che seguono sono eloquenti:
“Terra dei fuochi” – dati ultimo quadriennio | |||||
Confronto fra gli anni 2019, 2020 e 2021 | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 | % rispetto alla media 2019/21 |
Roghi di rifiuti | 2.220 | 2.041 | 1.406 | 1.049 | -80% |
Pattugliamenti | 17.168 | 18.179 | 20.052 | 16.365 | -13% |
Aziende controllate | 313 | 290 | 489 | 707 | +48% |
Aziende sequestrate | 171 | 108 | 201 | 313 | +48% |
Veicoli controllati | 2.123 | 1.699 | 13.915 | 1.840 | = |
Veicoli sequestrati | 573 | 389 | 633 | 804 | +34% |
Persone identificate/controllate | 2.395 | 2.608 | 17.359 | 1.632 | -37% |
Persone denunciate | 221 | 306 | 433 | 453 | +30% |
Persone arrestate | 8 | 1 | 1 | 3 | -11% |
Soggetti sanzionati amministrativamente | 241 | 184 | 916 | 446 | = |
Sanzioni amministrative ad aziende e persone fisiche | € 1.143.944 | € 1.235.431 | € 2.064.042 | € 27.939.192 | +95% |
I prossimi obiettivi
Gli ottimi risultati sopra riportati, in termini di riduzione dei roghi di rifiuti e di aumento delle sanzioni amministrative elevate, sono conseguenza del costante incremento delle attività di contrasto operate dalle Forze di polizia e dal Contingente dell’Esercito “Strade sicure/Terra dei fuochi”, esemplificato dal seguente grafico:
Va infine evidenziato che la riduzione del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania si deve quasi esclusivamente alle attività di contrasto: prova ne sia che continuano, invece, gli abbandoni di rifiuti nel territorio, in quanto restano, infatti, invariati i fattori determinanti della “fuoriuscita” dei rifiuti dai circuiti legali, che di detti abbandoni sono causa: la carenza di impianti per lo smaltimento dei rifiuti (basti ricordare che la Campania è la regione italiana ed europea con il più alto tonnellaggio di rifiuti esportati verso altre destinazioni), l’elevato tasso di evasione della TARI (tassa rifiuti), peraltro attestata in “Terra dei fuochi” sui valori più cari a livello nazionale e la presenza di attività imprenditoriali (commerciali, manifatturiere ed agricole) che lavorano “al nero” o che comunque trovano preferibile conferire i propri rifiuti di lavorazione attraverso i più economici circuiti illegali.